Inizierà tra qualche istante la conferenza stampa di presentazione di Sinisa Mihajlovic, il nuovo tecnico del Toro già ufficializzato lo scorso 25 maggio e che oggi sarà ufficialmente presentato alla stampa.
Queste le prime parole di Sinisa Mihajlovic: “Un grande onore per me essere qui. Quando mi dicevano che questo era un club diverso mi sembrava quasi un’esagerazione. Qui si respirano le pagine più belle e drammatiche della storia del calcio. Cuore, orgoglio, lacrime e sudore, questo è il Toro: come piace a me, avevo voglia di tornare a lavorare in un club che mi somigliasse”.
“Il Toro è abituato a stare nell’arena, ha il compito di combattere e non ha paura. Per questo noi in tutte le partite che faremo lotteremo e combatteremo, ma giocheremo anche bene al calcio”.
“Ho scelto il Toro perché fa venire voglia di vivere con la sciarpa al collo. Gli eroi sono sempre giovani e belli, il Toro ha vissuto questo e ho chiesto al presidente di essere accompagnato a Superga per omaggiare il Grande Torino. Noi dobbiamo essere all’altezza, lo dovremo essere sempre, anche per quegli eroi”.
“Non mi piacciono gli appelli, non li faccio mai ai tifosi. Ma quello che chiedo ai tifosi è di far capire a chi arriverà cos’è il Toro”.
“Non ho un modulo preciso, ne serve uno che si adatti alle caratteristiche. Ho giocato con moduli diversi, tranne a 3: ma penso che dopo un po’ anche voi avrete voglia di cambiare, no? Chi arriverà dovrà essere ambizioso e avere i giusti stimoli”.
Sull’obiettivo Europa League: “Se saremo uniti potremo recuperare quei sei o sette punti che adesso abbiamo in meno, potenzialmente, rispetto alle più forti. Ho parlato col presidente e con Petrachi: sono ambiziosi quanto me. Faremo di tutto per andare in Europa, quello è il nostro obiettivo”.
“Io sono uno che è abituato a giocare per vincere, non per non perdere. La mia squadra deve essere offensiva, ma deve anche saper difendere, l’equilibrio è fondamentale”.
“Sono contento per Ventura, che rimane un allenatore che stimo. credo che meritasse una Nazionale anche prima. Certamente gli faccio un grosso in bocca al lupo, lo chiamerò per parlargli e chiedere”.
“Il derby è una partita particolare, lo so che è diversa, ma porta sempre tre punti, non sei, io la preparo nel solito modo. Credo che partite come queste siano facili da giocare, se uno non è pronto a giocarle vada a fare il ragioniere”.
“Sono stato convinto dal progetto, mi sembra una società moderna, sana, che guarda non solo al passato ma anche al futuro”.
Su Maxi Lopez: “Il peso? Ma quella è una cosa che si sistema. Con me ha sempre fatto bene, è anche un bravo ragazzo. Se resta va bene, se va via arriverà un altro, certo che se dovesse rimanere sarei contento. Lui però è uno che vorrebbe sempre giocare”.
“I giovani? Devono anche essere bravi, io li osserverò e chi potrà avrà possibilità, certamente il campiionato è lungo, ci sarà spazio”
“Maksimovic? Vale il discorso fatto per gli altri. Certo, ho parlato con lui, l’ho sentito. L’ho lanciato io in Nazionale, lui sa come lavoro. Certo, deve essere motivato, come tutti. Se è incedibile? Questo dovete chiederlo al presidente”.
“Il Filadelfia? Non vedo l’ora di allenare lì. Sulle porte aperte uno o due saranno chiusi, ma gli altri saranno aperti, anche se ci dovessero essere contestazioni”.
Guarda il video dell’arrivo di Mihajlovic: