Si scalda il mercato del Torino, ma non è ancora pronto per sviluppi davvero concreti. Un’altra settimana si è conclusa senza novità sostanziali (e per sostanziali, si intendono le ufficializzazioni), ma con la sensazione che qualcosa possa accadere presto. La priorità, è noto, viene data all’attacco, reparto che sarà rivoluzionato negli interpreti e anche nei numeri, visto che si passerà dal 5-3-2 al 4-3-3 o 4-3-1-2. E Mihajlovic vorrebbe ottenere dal mercato la punta da affiancare a Belotti, sia in caso di attacco a due, sia per il tridente, dove mancano gli esterni.

 

Ed è qui che la ricerca della dirigenza granata continua e porta verso Roma, dove gioca Iago Falque. L’ex Genoa è in uscita, è costato 8 milioni (più 1 di bonus) ai capitolini che hanno già deciso di non puntare più su di lui. Il Toro, dal canto suo, sarebbe decisamente interessato ad acquistare il giocatore, proponendo a Sabatini due possibili soluzioni: una è per il titolo definitivo, con un pagamento immediato di 7 milioni; l’altro, più a lungo termine, un prestito con diritto di riscatto, che permetterebbe ai giallorossi di ripagarsi dell’investimento iniziale, senza svalutare il cartellino del giocatore, che all’ombra della Mole tornerebbe a giocare volentieri, ma questa volta con la maglia granata, dopo la parentesi giovanile in bianconero.

 

Il pressing sul classe ’90 aumenta, perché Cairo vorrebbe poter arrivare presto a una svolta per avviare il mercato e per permettere a Mihajlovic di avere la squadra il più possibile pronta ai blocchi di partenza, cioè quando il gruppo partirà alla volta di Bormio. Le offerte per Iago, inoltre, non mancano (soprattutto all’estero, in Spagna), ed è per questo che il club di via Arcivescovado vorrebbe arrivare presto a una fumata bianca, che non è impossbile da raggiungere ma per la quale ci vorrà ancora della trattativa, soprattutto per convincere la società a cedere alle condizioni dei granata. Meno problemi, infatti, ci sono con il giocatore, che in questo momento sembra più facilmente raggiungibile di Ljajic, la cui trattativa appare più complicata anche per i passati attriti del giocatore con Mihajlovic stesso. La prossima settimana, si ricomincerà, o meglio continuerà, a trattare, sperando in una svolta che, per i tifosi granata, che hanno già benedetto il possibile acquisto, sarebbe auspicabile. Il lavoro per l’attacco continua.

 


Toro, con Mihajlovic cambia tutto: sprint e tattica per il nuovo corso

La rassegna stampa del 18 giugno 2016