C’è sicuramente affollamento sulle fasce, in casa granata. Molinaro, Avelar, Barreca da un lato; Zappacosta, Peres e un possibile Lorenzo De Silvestri dall’altro. Sei terzini per due soli posti: troppi, senza dubbio, anche perché, per quanto faticoso e usurante, il Torino ha bisogno di gerarchie bene o male definite anche in quel ruolo. Sulla sinistra, il discorso è abbastanza chiaro: mentre si cercano di capire i tempi di recupero di Avelar (se rientrerà a autunno inoltrato o prima), Mihajlovic valuterà il giovane Barreca durante il ritiro, per capire se è pronto per la A o se, forse, è meglio un’altra annata in prestito. Molinaro aspetta di conseguenza, forte di un altro anno di contratto ma sapendo che probabilmente la sua titolarità sarà messa in forte discussione.

 

Ma è dall’altra parte che il discorso si fa, a livello di calciomercato, più interessante. C’è un terzino, il brasiliano, che ha un mercato almeno apparente ma per il quale ancora nessuna squadra si è mossa a livello ufficiale: Cairo vuole tra i 20 e i 25 milioni per la cessione, ed è questo che frena le concorrenti (le più attive sono in Germania, soprattutto il Wolfsburg; più defilata è la Roma). C’è un altro terzino che è una giovane promessa del calcio italiano, e che si aspettava lo scorso anno di giocare di più. Zappacosta vuole palrare a quattr’occhi con Mihajlovic, capire quali sono le intenzioni del nuovo allenatore: perché un altro anno di più ombre che luci non vuole passarlo, anche per non perdere il treno della Nazionale, bensì per rafforzare la sua posizione in ottica azzurra. Se sarà cessione, per il giocatore, sarà a titolo definitivo e a non meno dei 5,5 milioni che Cairo aveva soltanto un anno fa corrisposto all’Atalanta.

 

In questo momento, però, l’intenzione presidenziale sarebbe quella di provare a cedere l’ex Santos, più che Zappacosta stesso, per due motivi: Peres vale in questo momento molto di più e probabilmente la sua valutazione non potrà salire ancora, a differenza del classe ’92 che invece ha un futuro tutto da scrivere. E poi c’è l’outsider, De Silvestri. È un uomo di Mihajlovic, e il tecnico vorrebbe poter contare anche su di lui per questa sua nuova esperienza in granata.

 

La Sampdoria non è così propensa a cedere l’ex Lazio, che con Montella potrebbe avere addirittura un futuro da capitano. Ma De Silvestri stesso sembra più che tentato da un trasferimento in granata, con Cairo che però dovra spendere non meno di 4 milioni per potersi accaparrare le sue prestazioni. Certo, l’arrivo di De Silvestri porterebbe a un altro piccolo equivoco nelle gerarchie: chi sarebbe il titolare? Lui, Peres o Zappacosta? Il terzino non è a fine carriera, ma nel pieno della maturità, e parte dal fatto che Mihajlovic lo conosce molto, ma molto bene. Sono tutti interrogativi che si pongono le stesse parti in causa, prima di capire come muoversi. Una volta sciolti, e prese tutte le decisioni del caso, si agirà di conseguenza. È tutto rimandato alla prossima settimana, il week end servirà anche a questo. Poi, il Toro continuerà a muoversi, in attesa delle prime ufficializzazioni.

 


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