Curva della Juventus chiusa per due gare, più multa di 50.000 euro; Toro sanzionato con un’ammenda di altrettanti 50.000 euro.

Questa la decisione del Giudice Sportivo per i fatti del derby. Gianpaolo Tosel ha acquisito la prima versione dei fatti subito dopo la gara dai collaboratori della Procura federale presenti all’Olimpico, poi ha dovuto rinviare la decisione per i sopraggiunti dubbi dell’Osservatorio Nazionale sulla provenienza della bomba carta. Infine, rassicurato dalla Questura di Torino e “sgombrato il campo da ogni ragionevole dubbio circa la attribuibilità ai tifosi bianco-neri del lancio della bomba-carta”, ha ritenuto la società bianconere oggettivamente responsabile per la “violenta condotta dei propri sostenitori”.

È stata considerata anche la “particolare gravità del fatto”, definito “delinquenziale per la potenzialità lesiva del materiale esplodente”. Secondo i filmati dello stadio, a lanciare l’ordigno sarebbero stati dei tifosi che nelle partite casalinghe delle Juve siedono nel Settore Sud. Da qui la decisione di punire la Juve con due partite di chiusura di quella curva.
Tosel ha poi sanzionato sia il Toro che la Juventus con 50.000 euro di multa per “l’ininterrotto e pericoloso lancio nel corso della gara da parte delle proprie tifoserie di innumerevoli bengala, fumogeni e bottiglie nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria.”

 


È un Toro da rimonta

Toro, mattinata di allenamento. Al pomeriggio, squadra a Superga