Movimenti in difesa. Mentre da un lato il Toro cerca di capire meglio del futuro di Jansson e Silva, dall’altro, invece, si concentra sulle eventuali facce nuove o, per meglio dire, sugli eventuali movimenti in entrata, che tanto nuovi, all’ambiente granata, potrebbero non essere. Appare infatti inevitabile, all’interno della dirigenza, che per far fronte alle nuove normative Tavecchio, sarĂ necessario far rientrare alla base almeno alcuni dei giovani che il Torino ha in prestito in Serie B, e tra questi ce ne sono due che, di fatto, si stanno contendendo una maglia come sesto elemento per la futura retroguardia.
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Vero, ancora le valutazioni sono in atto, ma che al Torino piaccia l’idea di riportare in granata uno tra Scaglia e Chiosa è vero, anche perchĂ© entrambi hanno disputato un ottimo campionato e sembrano pronti, se non al Torino, quanto meno a un salto d categoria. Soprattutto il secondo, che ad Avellino ha disputato, e in un ambiente particolarmente caldo, la stagione da titolare quasi inamovibile, e in piĂą zone della difesa. Centrale, interno sinistro, alle volte anche terzino: il mancino classe ’93 è cresciuto moltissimo, e sta avendo margini di miglioramento notevoli. E con la dirigenza granata, qualche settimana fa, un primo contatto c’era giĂ stato.
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Un contatto, appunto, nulla di piĂą. Ma con la promessa di riaggiornarsi quando il campionato mostrerĂ piĂą certezze e meno scommesse (o previsioni). Ma tuttavia un primo contatto importante, per tastare il terreno e raccogliere una giĂ sperata apertura. Sia Chiosa, infatti, sia Scaglia, alla prospettiva di tornare in granata, pur come riserve, non dispiace. Ma a patto che, anche se non con impegno continuativo, possano comunqie avere il loro spazio durante il campionato. Insomma, sembra esserci il granata nel futuro di uno dei due giocatori. E sembra di nuovo piuttosto possibile che un prodotto del vivaio, possa iniare a essere parte integrante, e attiva, del Torino del futuro.