Insolitamente autoritario, a tratti nervoso e con atteggiamenti decisamente fuori luogo. Daniele Orsato è senza dubbio uno dei migliori arbitri a livello internazionale, il migliore in Italia dopo Nicola Rizzoli, anche per la sua capacità di tenere in pugno anche le partite più delicate con calma, equilibrio e naturalezza.

Nella sfida di ieri sera al Ferraris, invece, l’arbitro di Schio ha ecceduto nella severità soprattutto nella seconda parte del match, forse irritato da qualcuno o da qualcosa in particolare. Sta di fatto che ha estratto otto cartellini, di cui sette nella ripresa. E non tutti solari.
Non molto da segnalare nel primo tempo: è bravo al 13’ a concedere dapprima il vantaggio per un fallo di De Maio su Maxi Lopez a metà campo e fischiare appena rilevato che lo stesso non si sarebbe concretizzato. Al 31’ il direttore di gara annulla giustamente un gol a Burdisso che sugli sviluppi di un corner colpisce di testa ma appoggiandosi fallosamente su Quagliarella. Al 40’ Maxi Lopez viene anticipato da Bertolacci nel giocare il pallone e involontariamente commette un intervento in ritardo e viene ammonito (questo è il primo provvedimento ad apparire eccessivo).
Al 50’ vede bene una spinta di Rincon su Molinaro in area granata ed interrompe giustamente l’azione dei rossoblu; al 56’ ammonito anche Bruno Peres per un fallo su Bertolacci, anche questo esagerato dal momento che in tackle il brasiliano (diffidato) tocca dapprima il pallone. Orsato si dimostra eccessivamente risoluto nel richiamare il giocatore. Al 59’ da un’ostruzione di Burdisso al limite dell’area sullo stesso Bruno Peres nasce la punizione del momentaneo pareggio granata ed in questo caso l’arbitro avrebbe potuto anche ammonire il difensore argentino. Al 66’ giallo sacrosanto per De Maio autore di un fallo da dietro su Martinez. Due minuti dopo stesso provvedimento per Moretti sempre per un fallo da dietro, molto meno intenzionale. Al 77’ cartellino giallo anche per Roncaglia che trattiene fallosamente Martinez al limite dell’area. Successivamente ignora due evidenti falli ai danni dell’attaccante venezuelano. All’83’ viene annullato su segnalazione dell’assistente Giallatini un gol a Kucka: sul cross basso di Rincon da destra nel cuore dell’area granata Pavoletti cerca di giocare il pallone non riuscendovi e successivamente questo termina al ceco, partito in posizione regolare ma nel frattempo finito in offside, che insacca. L’azione è veloce ed è difficile da valutare se Pavoletti tocca o meno il pallone, rivista alla moviola la rete sembra regolare. All’88’ ammonizione ingiusta anche per Amauri che subisce precedentemente un fallo da parte di De Maio il quale saltando si appoggia con le braccia sulla testa dell’italo brasiliano. L’attaccante protesta poi giustamente rischiando l’espulsione.

Per i granata peggiora il bilancio con il fischietto veneto: restano 4 le vittorie, 3 i pareggi mentre salgono a 6 le sconfitte.

 

 

 


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