Il 16 giugno 2014, alla firma del contratto, le aspettative di Cristian Molinaro erano certo quelle di una stagione da protagonista in un Torino con ambizioni europee. L’esplosione di Bruno Peres ha però portato Ventura a ridisegnare tatticamente la squadra fin dalla terza giornata di campionato, schierando titolare sulla fascia destra il brasiliano e preferendo Darmian al 31enne italiano su quella di sinistra. In ogni caso, in Serie A con i granata, l’esterno ex Parma ha inanellato 24 presenze (17 da titolare e 7 ingressi a partita in corso). Malgrado il ruolo secondario il giocatore ha quasi sempre risposto positivamente quando interpellato, mettendo la sua corsa al servizio della squadra con prestazioni discrete. Nessun lampo, se non un assist servito a Basha nella partita contro il Parma (2-0). Unica grande pecca l’espulsione rimediata contro il Milan a San Siro, causa del rigore del 2-0 siglato da Pazzini.
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Discorso a parte merita invece l’Europa League, nella quale, con undici partite disputate rispetto alle dodici giocate dal Toro, Molinaro ha trovato più spazio rispetto al campionato, grazie alla mancata iscrizione di Peres alla lista UEFA. Schierato sempre sulla fascia sinistra della mediana, il giocatore è stato artefice di prestazioni più che sufficienti, a coronamento delle quali, nella fase dei play-off contro l’HJK Helsinki, è arrivata, all’Olimpico di Torino, l’unica marcatura con la maglia granata in questa annata calcistica.
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La stagione di Cristian Molinaro è valutabile in positivo per le buone prove europee; influiscono negativamente invece quelle della massima Serie, nelle quali un giocatore con un tale bagaglio d’esperienza avrebbe potuto lasciare maggiormente il segno. La stagione comunque sufficiente potrebbe portare la dirigenza granata a discutere il rinnovo per la prossima annata.
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Cristian MOLINARO
VOTO: 6
PRESENZE: 38
GOL: 1
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