“Ora manca soltanto la ciliegina sulla torta”. Più volte, soprattutto nell’ultimo periodo, abbiamo sentito mister Ventura ripetere questa frase, quasi fosse un mantra. E ovviamente la ciliegina non può che essere una vittoria nel derby. Nel quadriennio passato sulla panchina del Toro, infatti, l’allenatore genovese ha saputo portare i granata dai campi di periferia della Serie B fino a calcare i grandi palcoscenici europei, restituendo identità alla squadra e soprattutto la speranza ai tifosi. Quella speranza di vedere finalmente il Toro tornare ai fasti del passato. La stracittadina, tuttavia, resta un traguardo ancora da raggiungere. Su cinque incontri disputati, infatti, Ventura e il suo Toro hanno collezionato altrettante sconfitte. Un bottino amaro che tuttavia è protagonista di una crescita notevole. L’ultimo match contro i bianconeri, infatti, ha fatto vedere un Toro diverso, più determinato e di certo non succube di quella che oggettivamente resta la squadra più forte del nostro campionato. Il risultato finale ha senza dubbio lasciato molta amarezza in bocca ma fa ben sperare per domenica.

Ma se per Ventura la vittoria nel derby ancora manca, lo stesso non si può dire di altri grandi allenatori del passato. Primo fra tutti Gigi Radice, che ha guidato il Toro in venti stracittadine, tra campionato e Coppa Italia. Venti derby in cui ha collezionato ben 5 vittorie, 8 pareggi e 7 sconfitte. Un ruolino che lo rende l’allenatore granata con più successi ottenuti contro la Juve. Un bottino importante che Radice ha conquistato anche grazie ad una splendida tripletta. Nella sua prima stagione in maglia granata (1975/1976), infatti, ha messo a segno due vittorie su due. All’andata Graziani e Pulici confezionarono un perfetto 2-0 mentre al ritorno, l’1-2 conquistato sul campo venne poi trasformato in 0-2 dal giudice sportivo a causa di un petardo lanciato da un tifoso juventino che colpì Castellini. L’anno successivo è di nuovo la coppia dei Gemelli del Gol a portare alla vittoria il Toro completando così il tris di vittorie consecutive.

Ma Radice non fu di certo l’unico ad ottenere grandi risultati, né il primo. Prima di lui, infatti, un altro grande mister della storia granata riuscì a conquistare ben quattro vittorie, su sette incontri disputati. Parliamo di Gustavo Giagnoni, sulla panchina del Toro dalla stagione 1971/72 fino al 1974. E proprio come il suo successore Radice, anche Giagnoni riuscì a mettere a segno una splendida tripletta vincendo le due stracittadine del campionato 1972/1973 e il ritorno di Coppa Italia della stagione precedente. Al suo ultimo anno sulla panchina granata, però, riuscì a disputare solo il derby di andata, perso per 0-1, a causa dell’esonero subito alla 20a giornata. Al suo posto, subentrò Fabbri che portò il Toro al pareggio per 1-1 nella gara di ritorno.

Radice e Giagnoni, sono loro, quindi, i due allenatori che hanno conquistato più stracittadine nella storia granata. Una storia che negli ultimi vent’anni non è purtroppo riuscita a regalare altrettante soddisfazioni, anche se i risultati positivi non sono comunque mancati. E se Mondonico su dodici derby disputati è riuscito a portare a casa solo due vittorie, cinque pareggi e altrettante sconfitte, l’ultimo a poter festeggiare, è stato invece Nedo Sonetti che nella stagione 1994/1995 mise a segno una doppietta che rappresenta ancora oggi le ultime vittorie granata nel derby della Mole. Nella gara di andata il Torino si impose sulla Juventus per 3-2 grazie alle due reti targate Rizzitelli e al gol di Angloma. E proprio Rizzi-gol consegnò al Toro anche la vittoria nel match di ritorno, con la seconda doppietta consecutiva in una stracittadina. Da allora, purtroppo, i risultati positivi sono drasticamente calati. Nella stagione 2001/2002 fu Camolese a regalare due degli ultimi 3 pareggi in casa granata: il 3-3 dell’andata, quello della storica rimonta da 0-3 e della buca di Maspero, e il 2-2 del ritorno. L’ultimo punto conquistato dal Toro contro i bianconeri, invece, è firmato Novellino che il 26 febbraio 2008 fermò la Juventus sul risultato di 0-0.

Nella storia del Toro sono stati molti gli allenatori che hanno potuto esaltarsi per una vittoria nel derby, quella vittoria che tutti i tifosi sognano di poter rivedere. E chissà, potrebbe proprio essere Ventura a scrivere una nuova pagina di questa lunga storia e mettere finalmente la famosa ciliegina sulla torta.


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