Tra la svista arbitrale e la mano pesantissima del Giudice Sportivo, Ousseynou Thiao ha dovuto assistere alle Final Eight dalla tribuna. Infatti, pur essendo nell’elenco dei convocati di Moreno Longo, il centrocampista ha subito una squalifica di tre giornate: contro il Varese, l’espulsione per una presunta gomitata, poi la stangata pochi giorni dopo. Ed è così che nelle sfide contro Milan e Fiorentina non l’hanno potuto vedere protagonista. Ora, però, Thiao ha la possibilità di recuperare il tempo perduto e di riprendersi ciò che gli è stato tolto. E non è impossibile pensare di vederlo titolare, questo pomeriggio, alle 18, sul campo dello stadio di Chiavari.

 

Infatti, in queste due partite delle finali scudetto, il Toro ha spesso moltissime energie, a livello fisico e soprattutto mentale. Contro il Milan, una doppia rimonta, prima di trovarsi nuovamente sotto nei supplementari e recuperare ancora una volta, andando così ai calci di rigore: una vittoria sofferta e voluta, ma soprattutto dispendiosa sotto tutti i punti di vista. Poi, nella semifinale contro la Fiorentina, l’1-0 viola ha costretto i granata a inseguire, il pareggio e il gol del vantaggio di Morra hanno fatto sognare, prima di tornare nell’incubo di altri tiri dal dischetto per la rete di Minelli. Ai supplementari, però, il bomber e capitano granata ha firmato la tripletta che è valsa vittoria e finale. In due partite, il Toro ha disputato 240 minuti di gioco a ritmi altissimi e, per quanto riguarda la sfida con i rossoneri, anche sotto un sole cocente. Danza, una delle sorprese più liete di queste partite, è stato letteralmente spremuto, e potrebbe aver bisogno di riposare, anche se per una finale si trovano energie che neanche ci si poteva immaginare di avere. I suoi compagni di reparto, Lenoci ai quarti e Proia in semifinale, si sono alternati, ma non hanno offerto prove eccezionali.

 

Per questi motivi, quindi, Longo potrebbe decidere di schierare dal primo minuto proprio Thiao, e consegnarli in mano per l’ennesima volta le chiavi del centrocampo. La sua fisicità, unite a velocità e capacità nel recuperare palloni, potrebbe rivelarsi un’arma indispensabile per limitare le folate offensive della Lazio, che là davanti ha elementi in grado di colpire in ogni momento. Il centrocampista senegalese pecca un po’ in fase di costruzione, non avendo piedi “delicati”, ma a quello ci penserebbe Danza, che nelle uscite precedenti ha dimostrato di cavarsela piuttosto bene quando si tratta di servire le punte.

 

Thiao è pronto a fare il suo esordio in queste Final Eight proprio nella gara più importante di tutte, quella che vale lo scudetto. Tra forza fisica e freschezza atletica, potrebbe essere proprio lui l’uomo decisivo in mezzo al campo per la formazione granata. La voglia di ritagliarsi uno spazio, nel centrocampista, sicuramente non manca, e lo sarà ancor di più per non aver potuto, a causa di un’ingiustizia arbitrale, essere protagonista nella cavalcata che ha portato nuovamente il Toro a giocarsi lo scudetto di categoria. 


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