Torino-Chievo non è solo la terzultima partita di campionato. È soprattutto la partita del riscatto. Riscatto per il Toro dopo la sconfitta contro il Genoa ma ancora di più il riscatto di due giocatori i cui destini si sono incrociati, seppur per pochi mesi. Da un lato Maxi Lopez che da riserva al Chievo è riuscito a diventare un degli uomini più importanti del Torino. Dall’altro Riccardo Meggiorini la cui parabola è la medesima dell’avversario granata, solo vissuta in direzione opposta. Saranno proprio loro, con la loro voglia di dimostrare che ancora possono rappresentare delle pedine importanti, che potranno fare la differenza all’Olimpico.

Maxi Lopez. Da riserva ad uomo fondamentale in soli 5 mesi. È questa la parabole stagionale dell’attaccante granata arrivato a gennaio. Una parabola che l’ha visto partire dalla panchina del Chievo e arrivare a rappresentare una pedina fondamentale nello scacchiere di Ventura. Le doti tecniche si sono ampiamente viste ma quello che di certo ha colpito maggiormente è la capacità dell’attaccante di comprendere da subito cosa voleva dire vestire la maglia granata. L’abnegazione e l’impegno non sono in discussione, in campo ha sempre dato il 100%, risultando spesso determinante anche entrando a partita iniziata e soprattutto ha dimostrato di sapersi mettere completamente a servizio della squadra. La visita al museo del Grande Torino, quelle dichiarazioni di affetto per la squadra e i tifosi tanto da spingersi a dichiarare di voler terminare la sua carriera al Toro hanno fatto il resto. L’hanno reso uno dei giocatori più importanti di questa rosa e soprattutto uno dei più amati dalla tifoseria che già spera in un suo rinnovo. E nella partita di oggi contro il Chievo, contro il suo più recente passato, avrà l’occasione di confermare, se mai ancora ce ne fosse bisogno, la sua reale importanza.

Riccardo Meggiorini. Una parabola simile l’ha sicuramente vissuta anche Meggiorini. Arrivato al Toro nel 2012, in Serie B, ha vissuto in maglia granata due stagioni fatte di alti e bassi. L’impegno e la volontà di onorare al meglio la maglia che ha indossato per due stagioni non gli sono mai mancate ma, complice anche l’arrivo di Immobile, l’ex attaccante granata non è mei riuscito a ritagliarsi un giusto spazio sotto la Mole. Dopo due anni, al termine della scorsa stagione, Riccardo Meggiorini si trasferisce al Chievo do riesce a contribuire in maniera decisamente diversa al campionato dei clivensi. In 26 partite disputate dall’inizio del campionato ha messo a segno 4 reti di cui una fondamentale. A cinque giornate dal termine del campionato, infatti, nella partita conto il Cagliari ha messo a segno la rete che ha definitivamente sancito la salvezza del suo Chievo. Tra poche ore, esattamente come il suo ex collega Maxi Lopez, scenderà in campo per affrontare non solo un avversario importante come il Torino, ma anche il suo passato, per dimostrare che ancora può essere un giocatore fondamenta. 


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