Piglio deciso e sicuro di sé, Paolo Valeri ha diretto il match di San Siro con autorevolezza e buona concentrazione, qualità della quale hanno però difettato i suoi assistenti che si sono resi protagonisti di errori importanti.
Già al 6’ l’assistente Stallone ferma Poli per una posizione di fuorigioco ma il centrocampista rossonero è tenuto in gioco da Glik. All’11’ c’è invece il primo cartellino giallo della partita, a carico di Honda che trattiene irregolarmente Vives: il provvedimento è inevitabile. Al 27’ il nipponico rischia la seconda ammonizione per una manata a Molinaro che l’arbitro giudica involontaria. Al 30’ Vives, nel tentativo di arpionare il pallone, interviene da dietro sulla caviglia di De Jong, Valeri lo redarguisce solo verbalmente. Al 33’ giusto l’offside rilevato a Martinez ben imbeccato in area da Amauri. Due minuti dopo, invece, sbaglia nuovamente l’assistente Stallone che alza la bandierina segnalando una posizione irregolare sull’esterno di El Shaarawy tenuto in gioco da due difensori granata. Al 40’ ammonizione sacrosanta anche per Gazzi che ferma con una netta ostruzione Bocchetti al limite dell’area granata. Al 42’ l’episodio clou, viziato da un errore iniziale dell’assistente Longo: al momento in cui riceve palla e serve con un pregevole assist di tacco Molinaro, infatti, Amauri si trova al di là di tutti i difendenti del Milan; l’assistente lascia però proseguire e sugli sviluppi dell’azione il terzino granata viene steso all’ingresso dell’area da Zaccardo il quale viene espulso giustamente da Valeri per aver fermato con la sua irregolarità una chiara azione da rete. Per proteste viene ammonito Poli al 45’ ed espulso l’allenatore Inzaghi nell’intervallo.
Al 51’ cartellino giallo giusto anche per Moretti che stende Honda a metà campo. Al 56’ secondo episodio importantissimo della partita: dopo uno scambio con Pazzini, Van Ginkel viene atterrato in area da Molinaro che non avendo più possibilità di anticipo frana sull’olandese. Giusta sia la concessione del penalty che l’espulsione per il granata. Trasforma Pazzini che subito dopo viene ammonito per essersi tolto la maglia. Poi la partita si addormenta e resta spazio solo per l’ultimo cartellino giallo a carico di Van Ginkel, uno dei migliori in campo che macchia la sua prestazione con un fallo evitabile su El Kaddouri che lo aveva superato.
Buona dunque la prestazione del fischietto romano che ha tenuto in pugno il match ed ha preso i giusti provvedimenti disciplinari senza lasciare l’impressione di esagerare o di essere troppo permissivo ma applicando semplicemente regolamento e buon senso. Con la débacle di ieri al Meazza, si ferma così a sei la striscia dei pareggi consecutivi in campionato che gli erano valsi il titolo di mister X nelle partite nelle quali aveva diretto i granata (finora sei pareggi in altrettante gare).