Alla presentazione del libro Il Toro che vorrei, di Beppe Gandolfo e don Aldo Rabino, è presente anche Emiliano Moretti. Direttamente dal salone del libro, il difensore ha rilasciato qualche dichiarazione sulla stagione in corso del Toro: “é stato un anno bellissimo, abbiamo ottenuto grandi risultati e riuscire a farli qui è ancora più bello. Se vogliamo l’Europa League? Certo! Sappiamo che sarà difficile, ma ce la metteremo tutta da qui alla fine“.

 

Il ritorno da Bilbao è il ricordo che probabilmente ci porteremo sempre dentro, ma il fischio finale nel derby, quell’esplosione di gioia che abbiamo visto da parte di tutto lo stadio, è stato qualcosa di unico. E adesso vogliamo replicare, anche perché non è vero che dopo il derby ci siamo sentiti appagati: non abbiamo ottenuto i risultati che volevamo, ma abbiamo sempre dato il massimo“.

 

Continua il difensore, che lancia inequivocabili segnali d’amore verso la piazza: “Da quando sono qui, ho capito che questa maglia ha qualcosa che da altre parti non si trova “.

 

Gli fanno coro proprio Gandolfo e Fossati, presente con Ormezzano, SalvadoriPuia e Sala alla presentazione del libro: “In effetti, il Toro che vorrei è quello visto quest’anno. E il derby ci ha ridato l’idea di una squadra alla quale ci riferievamo sempre, in passato“.

 

Di tono diverso sono invece le parole di Puia, che, pur facendo i complimenti alla squadra, ricorda come “sarò nostalgico, ma il mio Toro che vorrei è quello del passato. Quello di Ferrini, di Meroni. Quello un po’ mi manca, e mi piacerebbe poterlo rivivere“, afferma ricevendo gli applausi di tutti i presenti.

 


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