La Lazio è, in questo momento, uno degli avversari peggiori da affrontare, ma se il Toro vuole vincere lo scudetto, dovrà per forza battere la Primavera più forte dell’ultima stagione. Simone Inzaghi ha forgiato una squadra forte, quadrata e capace di battere chiunque, e non è un caso che, se a trionfare allo stadio di Chiavari fossero i biancocelesti, la Lazio centrerebbe il “triplete”. Già, perché per rendere straordinaria un’annata già di per sé incredibile, manca soltanto il tricolore.

 

I successi biancocelesti cominciano con la coppa Italia dell’anno scorso, con la vittoria in coppa Italia ai danni della vittoria. Questo trionfo, come per la serie A, vale l’accesso alla supercoppa italiana, in cui la formazione di Inzaghi ha sfidato, in una gara secca, il Chievo campione d’Italia, che ai rigori si era aggiudicato il tricolore proprio contro il Toro. Ad ottobre 2014, la Lazio batte i veneti per 1-0, grazie alla rete di Oikonomidis, una delle stelle più brillanti della squadra. Il double viene centrato alla fine di aprile 2015, con la conquista, per la seconda volta consecutiva, della coppa Italia. Nel derby contro la Roma, i biancocelesti riescono a ribaltare l’1-0 dell’andata e, con il 2-0 nella sfida di ritorno, possono alzare nuovamente la coppa. Così, a questi due trofei, manca soltanto lo scudetto, che verrà assegnato proprio oggi, nel tardo pomeriggio. Alle 18 il fischio d’inizio, di fronte Torino e Lazio.

 

Durante il proprio cammino in queste Final Eight, la squadra di Inzaghi ha affrontato l’Inter e la Roma. Così come la formazione di Longo, anche i capitolini non sono ancora riusciti a terminare una partita al novantesimo. Contro i nerazzurri, dopo lo svantaggio iniziale, Rossi ha permesso, a quattro minuti dalla fine, di protrarre la sfida ai supplementari, e Palombi ha regalato il passaggio in semifinale. Un altro derby stagionale, quindi, tra Lazio e Roma, in cui ancora una volta hanno avuto ragione i biancocelesti. Dopo lo 0-0 maturato durante i tempi regolamentarsi, la rete decisiva porta ancora una volta la firma di Alessandro Rossi, che fa esplodere di gioia tutti i compagni alla metà del secondo tempo supplementari.

 

Quello di stasera sarà l’atto conclusivo del campionato primavera 2014/2015. Sono arrivate fino in fondo le due squadre che se lo sono meritate di più: il Toro ha conquistato questa finale più con il cuore e la grinta, la Lazio ha probabilmente un gioco più bello e divertente. Ma alle 18, tutto il passato verrà cancellato, e l’obiettivo sarà solo e soltanto quello di alzare al cielo un tricolore che, da parte granata, manca davvero da troppi anni, mentre in casa biancoceleste non arriva dal 2013. 


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