Sta scendendo anche qualche goccia di pioggia, quando un emozionato Kamil Glik, al suo secondo anno da capitano in granata, comincia a leggere i nomi dei caduti di Superga: “Bacigalupo, Ballarin, Maroso…“. Momento di grandissima commozione da parte delle migliaia di tifosi saliti, in un uggioso lunedì pomeriggio, a celebrare il ricordo degli Invincibili.

Il difensore granata, a gran voce e in maniera molto scandita, ha letto tutti i nomi sulla lapide, dai giocatori, ai giornalisti, ai piloti. Tutti. Poi, un fragoroso applauso, e i giocatori che fanno ritorno sul pullman per salutare superga. Al sessantaseiesimo anniversario delle celebrazioni, poco o nulla è cambiato. L’emozione resta sempre tantissima, e i giocatori, tutto questo, l’hanno percepito molto bene.


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