Tanta fatica, ieri, per il Toro impegnato contro l’Empoli. Una squadra in forma, vero, ma alla portata di quella granata che ha così sprecato la più ghiotta delle occasioni per poter agguantare il sesto posto a poche giornate dal termine. Ecco cosa è andato e cosa no della partita di ieri contro gli azzurri di Sarri.

 

TOP

L’INSERIMENTO DI BRUNO PERES: uno dei pochi capaci davvero di accendere la luce, ieri. Quando è entrato, il Torino ha provato in più occasioni a cambiare passo, peccato che la squadra non sia stata in grado di seguirlo davvero. È in forma ed è in ripresa rispetto all’appannamento che aveva subito nelle partite precedenti. Contro il Genoa potrà essere una pedina molto utile.

I BAMBINI SUGLI SPALTI: non hanno fatto molto rumore, ma hanno colorato uno stadio che, visti l’orario e le decisioni dell’Osservatorio, sarebbe altrimenti rimasto desolantemente vuoto. Nei minuti finali, si scaldano e provano a dare la carica ai giocatori in campo. La cornice è stata decisamente più bella del quadro.

 

FLOP

L’INCERTEZZA DI PADELLI: sia chiaro, nessuno punta il dito sul giocatore. Ma sull’episodio, lo si fa eccome. Come dice giustamente Sarri, il gioco del Toro si basa molto sull’impiego del suo portiere, ma il retropassaggio è sempre un retropassaggio, e scaricare con sufficienza può portare a delle topiche come quella di ieri che, per altro, rischia di interrompere quel sogno europeo citato da Cairo anche a Superga. Ora, l’estremo difensore granata dovrà essere bravo a risollevarsi da solo. Non ci sono aiuti che tengano: è tutto nelle sue mani. O ancora meglio, nei suoi piedi.

LA MANCANZA DI INIZIATIVA OFFENSIVA: sarà stato il caldo, o la legittima stanchezza, ma il Toro visto ieri è sembrato più simile a quello di inizio anno, che a altro. Manovra lenta e macchinosa, tiri velleitari da fuori che non impensieriscono nessuno, grande prevedibilità. Ieri l’attacco ha “steccato” una delle prove più importanti della stagione, sperando di non doversi rammaricare troppo a fine stagione.

LA MANCANZA DI REAZIONE AL GOL SUBITO: si dice sempre che il Toro sappia reagire, soprattutto nella ripresa. Ebbene, tutto questo non è successo. L’autorete di Padelli è stata un vero fulmine a ciel sereno, che ha di fatto annichilito la squadra. L’Empoli è salita in cattedra, e ha legittimato un vantaggio capitato in maniera fortuita, colpendo anche due legni. Giornata storta per il Toro, non c’è che dire: lo si è visto anche da questo atteggiamento troppo rinunciatario in campo. Ma nulla è irreparabile


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