Il rendimento in trasferta del Toro è stato uno dei fiori all’occhiello di questa stagione. Tante imprese sono arrivate lontano dallo stadio Olimpico, e i granata, spesso, hanno dimostrato di giocare meglio nelle gare esterne, dove spesso la tattica del contropiede si è rivelata vincente. Soprattutto nel girone di ritorno, la squadra di Ventura ha portato a casa grandi soddisfazioni dalle trasferte affrontate: la doppia coppia di vittorie consecutive Milano-Verona e Parma-Atalanta, oltre ai pareggi, seppur amari, di Reggio Emilia e Palermo hanno permesso ai granata di perdere soltanto tre delle dieci gare esterne disputate da gennaio ad oggi. I recenti tonfi a Genova e nella San Siro rossonera hanno un po’ “macchiato” questa statistica che, prima di Marassi, era assolutamente da invidiare. E proprio a Milano il Toro ha mancato l’appuntamento con il gol, prima e unica volta in questo girone di ritorno. Infatti, prima di domenica, i granata, lontani dall’Olimpico, avevano sempre segnato. E tante, tantissime volte, la firma era sempre la stessa: Quagliarella e Maxi Lopez, Maxi Lopez e Quagliarella.
L’argentino ha trascinato i granata al suo esordio, a Cesena, prima di ripetersi a Parma e a Palermo, rivelandosi più volte come decisivo. Il suo compagno di reparto, invece, non a casa è il capocannoniere della squadra, e se a Udine il suo gol è stato inutile, le reti all’Atleti Azzurri d’Italia e al Mapei Stadium hanno portato punti alla squadra di Ventura. Normale, forse, che la prima volta in cui sono mancati i due attaccanti titolari, il Toro non solo abbia faticato a rendersi pericoloso dalle parti di Abbiati, ma abbia anche raggiunto questo “traguardo negativo”: zero gol all’attivo in trasferta, prima volta in tutto il girone di ritorno.
Le colpe, o responsabilità, non sono ovviamente soltanto delle due punte, Amauri e Martinez, ma in generale di tutta la squadra, che ha disputato una delle prestazioni peggiori di tutta la stagione. Se però si guardano, nel complesso, le statistiche stagionali complessive dei due attaccanti di scorta a disposizione di Ventura, allora questo flop poteva essere previsto: due i gol segnati dal venezuelano, l’ultimo dei quali risale all’8 febbraio, al Bentegodi sponda Hellas, mentre per l’unica gioia del brasiliano bisogna tornare indietro ancora di una settimana, a quel 5-1 inflitto alla Samp, quando anche Amauri finì nel tabellino dei marcatori.