Che Avelar sia a un passo dal Torino, è cosa ormai evidente. Fosse anzi per il ds granata, Gianluca Petrachi, la trattativa sarebbe già ampiamente chiusa. Questione di dettagli, chiaramente, ma comunque da risolvere, per fare in modo che la trattativa possa andare a buon fine. Quali? Quelli legati ad Antonio Barreca, per il quale nella giornata di oggi ci sono stati ulteriori sviluppi.

 

L’antefatto, già spiegato qualche giorno fa: il Cagliari è interessato al terzino, ma non lo vuole in prestito secco. A Petrachi, però, l’idea di perdere il controllo del cartellino del giocatore piace poco, e di conseguenza ha portato avanti una riflessione diversa con l’omologo rossoblu Capozucca: inserire un controriscatto, eventualmente, da considerarsi come premio di valorizzazione. Ipotesi che ha scaldato, ma che di conseguenza ha dovuto portare a una corretta valutazione sull’entità del premio: a quanto valutare il riscatto? A quanto il controriscatto? Cifre superiori al milione, nel primo caso; qualche centinaio di migliaia di euro, nel secondo. Fatto sta che la quadratura non si è ancora trovata, con Capozucca che è passato a proporre un prestito secco a fronte però di una spesa più alta per Avelar. Più vicina, cioè, ai tre milioni richiesti dal Toro.

 

E su questo, ancora, si ragiona. I due giocatori, intanto, aspettano. Il primo, quello rossoblu, è in vacanza; il secondo è invece a Torino, per incontrare proprio Petrachi e capire meglio il da farsi. Sul piatto, c’è anche il rinnovo del terzino, il cui contratto scadrà nel 2016: non potrà essere prestato, se prima non sarà blindato dal Toro. Eccoli, i dettagli. Il Toro è al lavoro per risolverli il prima possibile.


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