Domenica il Torino affronterà il Cesena in quella che sarà l’ultima partita di questa lunga e dispendiosa stagione. Gli uomini di Di Carlo sono matematicamente retrocessi e sono anche la squadra ad aver realizzato meno punti in questa stagione (il Parma, ultimo in classifica, ha subito infatti delle penalizzazioni). Nonostante ciò, i bianconeri hanno messo in vetrina alcuni giocatori interessanti, uno su tutti Grégoire Defrel, attaccante, classe 1991.
L’esordio in Serie A del francese risale addirittura al 2011, quando il Parma gli concesse la passerella contro il Cagliari dopo un ottimo campionato con la Primavera. L’anno successivo arriva la chiamata del Foggia per una stagione da protagonista in Lega Pro: 23 presenze, tanta corsa, ma pochi gol (solo 4). La stagione successiva il passaggio in Serie B al Cesena. In due annate colleziona 70 presenze, 6 gol e può festeggiare la promozione. I bianconeri decidono di riconfermarlo per la Serie A e, dopo tanta fatica, a fari spenti, riesce a ritagliarsi uno spazio da titolare. Il giocatore migliora partita dopo partita e vive la stagione più prolifica della sua carriera con 9 gol in 33 presenze, gli ultimi due in casa del Napoli, nella terz’ultima giornata. Ora è pronto per fare il definitivo salto di qualità. Tante sono le squadre interessate a lui e tra queste c’è anche il Torino, che aveva provato a strappare il giocatore a Di Carlo già nel mercato di gennaio. Trattativa difficile che non è andata a buon fine. Quest’estate Defrel cambierà sicuramente squadra e le società pronte ad acquistarlo non sono poche, vista anche l’ottima seconda parte di stagione.
Il francese è il classico attaccante rapido e di corsa, abile ad agire come seconda punta e all’occorrenza adattabile sull’esterno o sulla trequarti. Il prototipo di giocatore che piace tanto a Ventura: generoso nei movimenti senza palla, rapido e bravo tecnicamente.
Il prezzo di mercato è lievitato e la dirigenza bianconera farà di tutto per scatenare un’asta tra le contendenti interessate al giocatore: per lui, oltre al Toro, si parla di Fiorentina, Palermo e Bologna, in caso di promozione in Serie A. Domenica sarà l’osservato numero uno.