E’ una sconfitta pesante, anche troppo, quella che il Toro ha subito a Marassi dal Genoa. Una partita che solo per un attimo è sembrata potesse andare nella direzione dei granata, prima che la punizione di Tino Costa, deviata da El Kaddouri, facesse svanire i sogni di rimonta della squadra di Ventura. Le statistiche non possono che certificare il dominio rossoblù, praticamente in tutte le sue sfumature. I tiri totali del Toro, otto, sono esattamente gli stessi del Genoa che hanno centrato la porta di Padelli, ed è così che la percentuale di pericolosità della formazione di Gasperini si è impennata fin quasi al 90%. Una miglior condizione fisica e mentale, dettata anche dalle partite effettivamente giocate dalle due squadre, ha fatto sì che il Genoa strapazzasse il Toro, e lo costringesse alla peggior sconfitta del quadriennio venturiano. Fino a ieri, infatti, le batoste più pesanti i granata le avevano subite in serie B, in casa contro l’Hellas Verona, e a Parma, nella massima serie, ma il risultato si era fermato sul 4-1.
Il Toro ha ormai finito le proprie energie, anche perché non era mai successo, in questo girone di ritorno, che i granata rimanessero a secco di vittorie esterne per più di tre partite. Una squadra che aveva sempre dimostrato di giocare meglio lontano dall’Olimpico che in casa, incapace di trovare il bottino pieno né a Sassuolo, né a Palermo e nemmeno a Genova. Certamente le tre partite sono molto diverse tra di loro, soprattutto la trasferta in Sicilia, quando i granata vennero penalizzati da una grave svista arbitrale, ma i risultati alla mano sono questi. Una squadra che, molto probabilmente, ha terminato le proprie energie nel derby contro la Juventus, riuscendo a regalare quella gioia che mancava da più di vent’anni. In quella sfida, i ragazzi di Ventura hanno trovato quell’impresa che, invece di dare la carica per le ultime partite, ha prosciugato del tutto la tenuta mentale e fisica di questa squadra. Nel post-partita di Genova, infatti, Ventura ha chiaramente detto che questa sconfitta è figlia della stanchezza, così come El Kaddouri ha dichiarato che negli ultimi dieci minuti il Toro ha mollato. Il Toro è arrivato al capolinea, dopo una stagione che comunque rimane molto positiva: gioie come quelle di Bilbao e del derby rimarranno nel cuore e nella storia. A Marassi ha trovato una squadra più giovane, più riposata e più vogliosa di provare a strappare l’Europa ai propri cugini blucerchiati, anche se al momento la richieste per la licenza Uefa è stata rifiutata.
Si è visto fin dai primi minuti che il Genoa stava meglio, anche perché ha nelle gambe almeno quindici partite in meno rispetto ai granata, che vuol dire quasi un terzo di campionato. E tutto questo ha influito decisamente e inevitabilmente sul risultato finale e sulle statistiche complessive del match.
Genoa |
vs |
Torino |
5 |
Gol |
1 |
56 |
Possesso palla |
4 |
15 |
Tiri totali |
8 |
8 |
Tiri in porta |
3 |
573 |
Palloni giocati |
486 |
13′:53″ |
Supremazia territoriale |
06′:59″ |
89.4% |
Pericolosità |
39.8% |
5 |
Angoli |
2 |
3 |
Ammonizioni |
4 |
0 |
Espulsioni |
0 |
Le statistiche del match sono state calcolate da “Panini Digital”