Kamil Glik e Simone Zaza. Sono questi i due protagonisti del duello proposto questa settimana. E tra poche ore avranno la possibilità di rendersi protagonisti anche sul terreno di gioco cercando di portare la propria squadra ad una vittoria che potrebbe risultare fondamentale. Il granata è sempre più determinante, sia in fase difensiva che in quella offensiva ma di fronte, questa volta, si troverà un attaccante dal fisico imponente e dalla classe indubbia che potrebbe creare, proprio al difensore del Toro, non pochi problemi.

Kamil Glik. Un capitano con la C maiuscola, il capitano che, dopo la partenza di Bianchi, in pochi avrebbero pensato di trovare. Grinta, tenacia, attaccamento alla maglia gli sono valsi la fascia e soprattutto la stima e l’affetto dei tifosi. Baluardo imprescindibile della difesa granata, nei 4 anni passati alla corte di Ventura è cresciuto esponenzialmente diventando uno degli uomini più importanti di questo Torino e di certo uno di quelli su cui costruire il prossimo futuro. E se la troppa foga e cattiveria agonistica lo hanno portato a commettere talvolta qualche errore di troppo, la determinazione che da sempre lo caratterizza lo hanno reso, soprattutto in questa stagione, determinante anche in fase offensiva, come dimostrano le 7 reti segnate fin qui. Insomma, un punto di riferimento fondamentale per tutta la squadra e in qualsiasi momento della partita. Una pedina di cui Ventura non potrà e non vorrà fare a meno neanche nel match di oggi contro il Sassuolo, in cui proprio il Capitano potrebbe essere l’uomo in più dei granata.

Simone Zaza. Attaccante centrale possente e di classe ingaggerà di certo un duello importante con il difensore granata, soprattutto sul livello fisico. Fisico che gli garantisce spesso una notevole superiorità sugli avversari soprattutto in area in cui di certo non fatica nel farsi rispettare e nel crearsi gli spazi giusti per finalizzare le azioni, e lo rende un giocatore decisamente molto difficile da marcare. Ma il fisico non è tutto. L’attaccante del Sassuolo, infatti, è in grado di essere determinante da qualsiasi punto del campo. Sinistro di piede è dotato di un tiro tanto potente quanto preciso e può risultare pericolosissimo sia dentro l’area di rigore sia da lontano. In questa stagione non è riuscito a bissare il rendimento formidabile dello scorso campionato ma questo non gli ha impedito di attirare su di se le attenzioni di molte squadre, prima fra tutte la Juventus che potrebbe rappresentare proprio il futuro dell’attaccante neroverde. Rientrato da pochissimo da un affaticamento muscolare non sarà al top della condizione ma di certo questo non gli impedirà di mettere i bastoni tra le ruote alla difesa granata che dovrà dimostrarsi compatta e molto attenta nel cercare di arginare quella che di certo è l’arma migliore di Di Francesco.


Di Francesco si affida a Taider: doppio esame con il Toro

Primavera – Torino-Juventus 2-1