Il borsino granata di Carlo Quaranta dopo Torino-Salernitana: ecco chi sale e chi scende dopo la terza di campionato
Il Torino ha faticato più del dovuto e di quanto dica il risultato finale per battere la Salernitana rinforzata nelle ultime ore dal prestigioso ingaggio di un uomo di qualità del calibro di Ribery che ha debuttato nell’ultimo quarto di gara proprio domenica scorsa. E la qualità si è dimostrata ancora una volta dote imprescindibile per piegare le resistenze e le difese avversarie, prova ne sia il fatto che a dare una svolta alla gara e a determinare il risultato sono state le giocate di Ansaldi senza le quali il risultato non si stava sbloccando (ed anzi erano stati gli ospiti ad andare più vicini al gol). L’argentino con le sue finte, i suoi numeri, i suoi affondi sulla fascia sinistra e i suoi cross pennellati ha rappresentato ancora la chiave giusta per aprire la porta di Belec ed al momento appare anche l’unica soluzione possibile dal momento che non si riesce ancora ad incidere per vie centrali.
Dunque si festeggi pure la larga vittoria e la boccata d’ossigeno in classifica con tanto di sorpasso sui cugini ma fra pochi giorni ci sarà già una partita difficilissima in casa del Sassuolo. Resti pertanto la consapevolezza che si è ancora lontani dal vedere gli effetti di un nuovo gioco, i nuovi arrivati hanno dimostrato già buoni segnali ma ci vorrà tempo per ottenere un amalgama. Nel frattempo probabilmente bisognerà ancora affidarsi ad un trentacinquenne che è ancora insostituibile ed è stato per distacco il migliore in campo. Finché i muscoli non lo tradiranno.
Torino-Salernitana: chi sale
ANSALDI migliore in campo ed artefice della vittoria con due assist vincenti ed altri numeri importanti, bravo anche in difesa dove sbroglia un’azione pericolosa.
SANABRIA fa ciò che deve fare un attaccante: presenza in area avversaria e gol pesanti. Ha sbloccato una gara difficile dopo aver provato anche a smarcare Pjaca spizzando di testa alla perfezione.
BREMER si conferma come baluardo e punto di riferimento difensivo ma diventa prezioso anche quando si sgancia in avanti come in occasione del raddoppio.
Torino-Salernitana: stabili
LUKIC parte come interno di centrocampo attento anche a contenere gli avversari ed a rubare palloni, finisce in attacco siglando anche il 4-0. Ma risulta sempre insipido.
MANDRAGORA meno appariscente del solito, tocca tanti palloni e ne scodella anche qualcuno in area. In mediana è uomo di lotta e di governo.
RODRIGUEZ nonostante il tour de force con la Nazionale svizzera gioca tre quarti di partita chiudendo bene ogni varco e proiettandosi in avanti sulla fascia con regolaritĂ .
BUONGIORNO prende il posto di Rodriguez e non deve faticare molto. Si fa apprezzare soprattutto per il bel lancio per la rete di Lukic.
LINETTY reduce da buone prove con la Nazionale polacca non si ripete in granata ma in posizione di mezzapunta cerca la giocata di prima e il suggerimento per Sanabria.
SINGO bene in fase difensiva, respinge cross e recupera su Obi. Grazie alla sua velocità spinge costantemente ma a differenza di Ansaldi è inefficace sui cross e impreciso sotto porta.
AINA pochi minuti nei quali si nota tutta la differenza con Ansaldi, in attacco dimentica persino il pallone, meglio in difesa dove interviene per allontanare minacce.
Torino-Salernitana: chi scende
PJACA agisce sul centrosinistra alle spalle di Sanabria che lo pesca nel cuore dell’area ma lui fallisce clamorosamente l’azione più bella. Poi indugia troppo sprecando una promettente azione. Deludente.
MILINKOVIC – SAVIC i pericoli più importanti per il Torino li genera lui rischiando in un disimpegno coi piedi e non intervenendo in uscita alta in piena area. Insicuro.
I NUOVI:
POBEGA subentra a Linetty ed ha compito facilitato dal risultato ma dimostra subito buona personalitĂ andando a contrastare Ribery e segnando il gol del 3-0 con cui conferma subito la sua predisposizione.
ZIMA unico neoacquisto a scendere in campo dall’inizio tra i titolari, dimostra subito buona personalità e abilità nei movimenti preventivi. Qualche passaggio a vuoto ma esordio incoraggiante.
PRAET    gioca troppo poco per poter essere valutato ma in un quarto d’ora si fa notare, svaria su tutto il fronte d’attacco e prova anche il tiro dal limite. Ha bisogno di inserirsi gradualmente.Â
Buona vittoria,non scontata.mi pare
ovvio però che il banco di prova sarà venerdi.
Imprescindibile …. quando quei 2 cavalli di Aina e Singo decideranno di imparare i movimenti che fa lui forse diventeranno dei calciatori!
Difficile che due cavalli da tiro diventino purosangue. Bisognerebbe iniziare a pensare alla loro cessione in un campionato che apprezzi maggiormente la loro grande corsa e il loro strapotere fisico. Inghilterra?
redditizia cessione
Rgazzi, per Ola potrei anche capire il discorso Ma avete giĂ deciso cosa sarĂ Singo? GiĂ giudicato definitivamnete? Margini di crescita zero? Maturazione zero? Questo è e questo rimane? Un 2000? C’è qualcosa che non va Non avete idea di cosa significhi la maturazionje umana, al di lĂ della maturazione… Leggi il resto »
beh però sono giĂ due anni che gioca abbastanza stabilmente e sono due anni che fa esattamente sempre le stesse cose, corre a testa bassa e sbaglia puntualmente l’ultimo passaggio… per intenderci per fare un paragone se guardiamo la crescita di bremer e quella di singo, singo sembra fermo al… Leggi il resto »
2 anni? Singo? L’anno scorso primo e UNICO campionato abbastanza completo Quest’anno 3 partite. Bremer ha 3 anni in piĂą! E il primo anno all’inizio non giocò nemmeno, tenuto rigorosamente in panca Poi fece anche delle caxxate? Ricordi? Io si, anche perchè fu subito messo in croce Comunque qui, ribadisco,… Leggi il resto »
Sono d’accordo, sperando facciano un buon campionato in estate gli spedirei in Inghilterra se fosse possibile. Soldi per due centometristi con un grande fisico, ma, per adesso, ma non sono arrivati ieri, poca tecnica e poca tattica