Del mancato rinnovo Cairo non ne fa un dramma: le parole sanno di addio ma attenzione ai risultati della squadra, che potrebbero rovesciare tutto

“Il contratto di Juric è pronto, siamo felici di rinnovare e quando lui sarà pronto me lo dirà”. Dal 6 febbraio 2023 ad oggi di anni sembrano esserne passati 10 e non uno. Dodici mesi fa la firma del croato sembrava una pura formalità, dopo l’assist del presidente: è successo invece che quello che l’allenatore ha raccontato solo un paio di settimane fa (le ambizioni, l’Europa, gli obiettivi) lo abbia portato già allora a scegliere di aspettare. E arriviamo ad oggi, a quattro mesi alla scadenza in un clima che stavolta sembra decisamente meno propizio. Non è più una formalità: ora Cairo ha cominciato a guardarsi intorno, se non altro perché le condizioni “dettate” da Juric – la qualificazione all’Europa – non è detto che poi trovino un riscontro sul campo. Le frasi pronunciate ieri dal presidente raccontano di un rapporto che sembra cambiato drasticamente. Come si fosse ormai usurato, come se dopo qualche tira e molla, frasi concilianti ed altre che invece sottolineavano una certa distanza, Cairo non ne voglia sapere più. Forse infastidito più dalla domanda – assolutamente lecita – che dal comportamento del suo allenatore, Cairo è andato oltre: “Basta parlarne” , ma anche “Sì può vivere senza”. Voleva far intendere, il patron granata, quanto la questione non fosse all’ordine del giorno ma ha fornito anche un elemento in più, sottolineando la possibilità di andare oltre Juric. A voler giudicare i fatti e le parole, la decisione sembra già presa. Sarà però curioso capire cosa accadrà se invece quell’obiettivo Europa la squadra dovesse centrarlo: in quel caso come farebbe Cairo a non confermare l’allenatore?

Ivan Juric
Ivan Juric
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ultimo aggiornamento: 17-02-2024