Uno dei più grandi acquisti dell’era Borsano: due anni ad altissima intensità, e quella finale di Amsterdam. Martin Vazquez ha un pezzo di cuore a Torino
Un blitz improvviso. Giusto lo spazio di poche ore, e nell’inverno del 1989 il presidente Borsano fa sognare i tifosi granata, regalando loro Rafael Martin Vazquez, centrocampista del mitico Real Madrid. Classe 1965, faccia da bravo ragazzo e carattere schivo, Rafa si mette in mostra sin dalle prime uscite estive, sotto la sapiente regìa di Emiliano Mondonico che vorrebbe fare di lui una delle “cinque stelle” dell’esplosivo attacco granata. Il biglietto da visita più importante infatti, lo spagnolo lo esibisce nell’agosto del 1990 al “Trofeo Baretti” di Saint Vincent contro la Fiorentina: un colpo da biliardo che scavalca in un istante difensore e portiere viola, ed il popolo granata inizia a sognare. Rafa si inserisce subito nei meccanismi granata, anche in campionato; la rete contro l’Inter alla terza giornata, ne certifica definitivamente il pedigree di trascinatore.
Rafael Martin Vazquez a Torino
Nella prima stagione in granata, tuttavia, quello resterà l’unico squillo personale dello spagnolo in campionato, preferendo il ruolo di uomo assist piuttosto che di finalizzatore.

Nella seconda ed ultima stagione invece, affiancato dal belga Vincenzo Scifo, Vazquez prenderà il Toro per mano portandolo fino alla finale di Amsterdam, passando attraverso la semifinale del Bernabeu. Nella sua Madrid e contro i suoi ex compagni “blancos” del Real i granata, pur sconfitti, escono a testa altissima da uno dei templi calcistici europei.
Martin Vazquez: dal Torino l’addio nell’estate 1992
Centrocampista interno puro, dotato di piedi sopraffini che gli consentono lanci millimetrici, Rafa è purtroppo il primo grande campione granata immolato sull’altare del bilancio. “Cessione dolorosa, ma purtroppo necessaria” dirá Borsano nell’estate 1992, al momento dei titoli di coda per l’iberico in granata. Sarà solo l’inizio: in quell’estate infatti, il Toro “europeo” si sgretolò inesorabilmente pezzo dopo pezzo, nome dopo nome.
Martin Vasquez verrà ceduto all’Olympique Marsiglia per una manciata di miliardi, che non servirono comunque ad evitare il tracollo alla società granata. Solo due anni a Torino, ma una classe ed uno stile innati che lo hanno fatto entrare a pieno titolo nella “hall of fame” degli stranieri più amati di sempre.
Martin Vazquez: “La mia finale di Amsterdam” – VIDEO
Il video in cui Martin Vazquez ricorda gli anni al Toro e quella cavalcata in Coppa Uefa.
Martin Martin Vazquez Vazquez !
Gran bel giocatore,purtroppo parecchio discontinuo.Secondo me rese meno del previsto però che centrocampo con Scifo e Fusi e Venturin a portar acqua….
modo di giocar unico, ero molto affezionato a lui. piu ancora che a scifo. gran squadra, purtroppo durata troppo poco. ma che squadra!!
Grande squadra.grande difesa.gran centrocampo,grande attacco.
Lentini mostruoso.