Mazzarri: “Non cerco scuse, difendo i miei giocatori”

Alla vigilia della sfida col Milan, Walter Mazzarri presenta la gara in programma domani allo stadio Grande Torino contro i rossoneri

Alla vigilia della sfida tra Torino e Milan, Walter Mazzarri presenta la gara contro i rossoneri. “Per qualcuno può far bene rigiocare subito dopo una sconfitta, anche se da allenatore preferirei sempre avere l’intera settimana per preparare al meglio la partita. Ma questo discorso vale anche per gli altri, quindi va bene così”. Mazzarri è poi tornato sulla partita contro la Sampdoria: “La partita contro la Sampdoria? Credo di avere l’esperienza per saperle valutare anche a caldo. Io mi preparo anche prima di venire in sala stampa e anche se la sconfitta brucia, cerco sempre di essere lucido. Mi documento prima di venire in sala stampa, ho dei tecnici che mi aiutano. A fine primo tempo a Marassi ho detto che a livello generale, a parte i primi dieci minuti, stavano giocando bene e c’erano da correggere alcune cose. Nel secondo tempo è successo quello che è successo, dentro la prestazione però ci sono gli espisodi. Poi a tutti interessa il risultato, ma questo è un altro discorso. Io so le difficoltà di ogni partita, la lucidità cerco di non perderla mai. Poi a volte sbaglio, ma con il senno di poi è facile per tutti“.

Mazzarri: “Domani mi aspetto una squadra arrabbiata”

“Lyanco per me a Genova ha fatto un’ottima gara, considerato anche che ritornava da un infortunio. Poi è stato trattato male dai giornalisti, ricevendo brutti voti. Questo mi dispiace. Per approssimazione ho visto che molti non lo avevano notato, io sì e altri poi lo hanno notato dopo. Al ragazzo gli ho detto di essere più smaliziato. Su internet poi c’è gente che dietro ad account falsi insulta, ora va di moda così. Viene insultato anche Ancelotti. I veri tifosi sono quelli che io ringrazio, perché ci aiutano durante le partite. Quando dite che io cerco sempre scuse lo faccio sempre per proteggere i miei giocatori, perché sono loro che ci fanno poi vincere le partite. Se uno fa un errore in buona fede, l’allenatore lo difende. Io dal campo non vedo tutti gli episodi, ma quando vengo in sala stampa ho sempre prima analizzato tutto. Poi è chiaro che la sconfitta brucia a tutti, io per primo non so perdere, quando perdo la notte non dormo”.

Mazzarri ha poi parlato di Verdi: “Atleticamente Verdi è pronto ma poi bisogna vedere nella partita, non ha fatto la preparazione con noi, ha fatto poche amichevoli a Napoli. Prima di decidere se farlo giocare dall’inizio devo capire se domani dovrò spendere un cambio per lui. Non dobbiamo aspettarci che Verdi possa risolvere da solo tutti i problemi, non è Maradona, con tutto il rispetto, che cambiava da solo le sorti di una squadra. Nel calcio di adesso, quando non sei al top soffri con tutti. Questo è il nuovo calcio. Con la Sampdoria è difficile andare là e dominarli, fare 4-1 nel primo tempo come l’anno scorso. Con il Milan domani sarà uguale. Io so che quest’anno le responsabilità sono maggiori, ma i giocatori vanno supportati. Non ci deve essere disfattismo. Noi ci assumiamo le nostre colpe, non cerchiamo alibi. Sappiate una cosa, io con i giocatori non parlo mai degli arbitri, loro devono pensare a loro stessi e basta”.

“I tre difensori hanno fatto bene contro la Sampdoria, poi dentro la partita c’è stato qualche errore. Globalmente però la squadra mi ha dato una bella risposta rispetto al Lecce. Contro la Samp abbiamo fatto un tiro in porta, ma non si sono contate altre occasioni perché se si sbagliano non ce ne è accorgiamo: quando Meité è scivolato al momento dell’area o Zaza con il destro non ha trovato il pallone, sono due occasioni”.

Poi sulla condizione della squadra: “Globalmente stiamo bene, poi magari c’è Aina che adesso ogni tanto sembra di prenda la pausa. Sapete anche perché mi brucia la partita con la Sampdoria? Perché abbiamo preso un gol in quella maniera, noi avevamo programmato alcuni cambi che quando le squadre erano stanche avrebbero potuto magari farci vincere”.

“Dal punto di vista dell’impegno domani mi aspetto che la squadra risponda bene. A Genova ci è mancato l’ultimo passaggio, abbiamo un po’ il vizio di voler entrare in porta con il pallone. Noi dobbiamo migliorare questo aspetto. Dobbiamo tirare di più anche da fuori. Fino alla trequarti campo abbiamo girato bene il pallone”.

Mazzarri ha poi parlato sulla partita di domani contro il Milan: “Io spero che domani la squadra senta quella che sento io. I ragazzi sanno cosa gli ho detto, ho toccato tutti i tasti, anche quelli dell’orgoglio. Far fare non è come fare, io non vado in campo, ma se loro stanno bene e hanno recepito quello che ci siamo detti penso che domani vado in campo una squadra anche un po’ arrabbiata. Nel calcio moderno è quello che ci vuole”.

“Quello che non consideriamo è che rispetto all’anno scorso c’è tanta più attenzione, anche le squadre più piccole quando ti affrontano danno qualcosa in più. Quando si inizia a fare bene si hanno più nemici”.