Mihajlovic: “Belotti 90 milioni? Non li valgono nemmeno Pogba e Higuain”

Il tecnico granata Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa presenta la partita di domani del suo Torino contro il Chievo Verona

L’allenatore del Torino Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa presenta la partita di domani contro il Chievo Verona, sfida che aprirà la quattordicesima giornata del campionato di serie A. Calcio d’inizio alle 18 per un Toro reduce dalla vittoria sul campo di Crotone di domenica scorsa. Ecco le prime parole di Mihajlovic, che a seguire guiderà la rifinitura dei granata: “Vediamo oggi come sta Belotti, ieri stavo un po’ meglio ma vedremo dopo la rifinitura, mentre Barreca sta bene”.

Mihajlovic parla poi di Belotti: “Non penso che ci sia un giocatore che valga 90 milioni, neanche i vari Higuain e Pogba. Poi se c’è qualcuno che li paga i presidenti fanno bene a mettere queste cifre, credo che questa siano tutte cifre esagerate. Io spero che Belotti possa restare qua, almeno fino a quando sarò io l’allenatore del Toro. Poi se dovesse essere venduto a queste cifre si può rifare la squadra”. Mihajlovic poi si lascia andare ad una battuta. “Io ho sbagliato periodo in cui giocare, se giocassi ora con le caratteristiche che avevo magari varrei pure io 100 milioni”.

“Il Chievo è una squadra tosta, non ci regaleranno di certo la partita.  La pioggia di questi giorni? Il campo spero sia in buone condizioni perché se è in buone condizioni possiamo sfruttare al meglio le nostre caratteristiche. Non penso che il campo sia un problema, se fosse in cattive condizioni dovremmo adattarci a giocare in quel campo lo stesso”.

“Dopo la partita di Crotone non ero contento al di la della vittoria, perché non abbiamo creato tante occasioni. Sapevo che la partita sarebbe stata difficile anche perché il Crotone non giocava, stavano dietro prendevano la palla e la buttavano in avanti. Bisognava giocare sulle seconde palle, domani sarà lo stesso: più seconde palle vinciamo più potremo fare male al Chievo. Dobbiamo migliorare rispetto a settimana scorsa, quando si fa possesso palla bisogna creare di più”.

“I miei ragazzi sono intelligenti, sanno di essere persone fortunate che fanno un lavoro che gli piace, devono essere attenti e bravi a sfruttare quei 15/20 anni di carriera che hanno. Penso che i giocatori di oggi sono molto più professionali rispetto a quelli della mia generazione, l’unica cosa che comunicano di meno ma questo è il mondo di oggi. Uno dei nostri problemi in campo è quello che parliamo poco tra di noi. Io anche quando giocavo guardavo sempre tutte le partite, sapevo bene che avversari avrei avuto di fronte, eravamo tutti più preparati su queste cose qua”.

“Domenica abbiamo vinto in maniera cinica, anche questo può essere un sinonimo di forza. Sappiamo che se giochiamo come sappiamo possiamo vincere. Noi dobbiamo trovare un modo per vincere, visto che anche quelle davanti a noi corrono e continuano tutti a vincere, quindi non sono ammessi passi falsi. Dobbiamo lavorare duramente ed essere convinti che queste partite se le giochiamo da Toro le vinciamo. Domani è una partita che non possiamo fallire e dobbiamo abituarci a giocare mentalmente sapendo che queste partite vanno vinte. Se vogliamo crescere dobbiamo imparare questo”.

“Se non avessimo avuto vari infortuni tutti insieme sono convinto che saremmo più in alto in classifica”.

“Per noi ogni prossima partita è quella più importante, sappiamo che nelle prossime settimane ci aspetta un ciclo duro. Anche per questo la partita di domani è fondamentale, non vincendola ti allontani dalle altre squadre che sono sopra. Se si gioca come sappiamo al 99% vinciamo, i ragazzi non devono però entrare in campo con l’ansia di vincere, come a Crotone, perché le partite si possono vincere anche al 90′”.

Infine Mihajlovic ha speso un pensiero sulle popolazioni colpite dalle alluvioni. “Io le ho vissute quando ero a Genova e ho visto che lì non c’era preparazione. Bisogna essere preparati a queste situazioni, prevederle e prendere le giuste contromisure”.