Torino in Austria con il sorriso, Mihajlovic forgia un gruppo molto compatto

Buonumore anche a ritmi molto intensi: il nuovo Torino lavora in allegria. Il gruppo si dimostra molto coeso e si allena con serenità

Se languido è il calciomercato del Torino, non altrettanto si può dire del clima che si respira attorno alla squadra. Buone erano le sensazioni trasmesse da Belotti e compagni in quel di Bormio, buone sono, ora, quelle di tutto il gruppo in Austria. Arrivata ieri pomeriggio e presentatasi direttamente al piccolo campo sportivo di Stans, la squadra si è preparata per scendere in campo, con molta voglia di fare e tanti sorrisi. Non mancanza di serietà, sia chiaro, ma molta serenità, che non può che far bene a un gruppo dove saranno soprattutto le motivazioni a contare, per tentare l’aggancio alle posizioni da Europa League.

Bello è, infatti, vedere De Silvestri (che, tra l’altro, nelle gerarchie sulla fascia difensiva non parte titolare) scherzare con i più giovani, così come Moretti. Bello è vedere Belotti circondato dall’affetto dei tifosi saliti in Austria per incitare la squadra; bello è vedere Mihajlovic prendere da parte Lyanco, parlargli seriamente, e poi tirargli un buffetto (si può immaginare la portata) sul collo, prima di cominciare. Per non parlare poi di Acquah e Obi, mattatori fuori dal campo, ma anche sul rettangolo verde. Certamente, l’allenatore ha saputo trasmettere la giusta cattiveria. Ma anche la giusta voglia di lavorare insieme. E non è un dettaglio da poco, quando mancano pochi giorni al primo impegno ufficiale e quando, ancora, la squadra non è del tutto certa di rimanere tale e quale da qui fino al 31 di agosto.

La coesione di gruppo, insomma, non manca per niente, e in previsione ai momenti di difficoltà che durante una stagione sicurmente ci saranno, è potenzialmente un grande vantaggio. In Austria si lavora con il sorriso. E senza sosta. Per un Torino che vuole correre verso l’Europa, la strada tracciata sembra, almeno dal punto di vista delle motivazioni, quella giusta.