Joel Obi è pronto per prendersi il Toro. Lo vuole fortemente, vuole riuscire, in granata, a recuperare tutto quanto ha perso nele scorse stagioni a causa di infortuni che ne hanno ridotto l’impiego e limitato le potenzialità. Potenzialità che hanno convinto, a giugno, la dirigenza granata, in accordo con Giampiero Ventura, a puntare su di lui come alternativa da interno sinistro per il centrocampo. Corsa e dribbling non gli mancano di certo, e a Bormio il giocatore era stato tra i primi a entrare nei meccanismi non proprio facilmente assimilabili de suo nuovo allenatore.

 

Poi, l’infortunio verso la fine del ritiro valtellinese e il brusco stop a Chatillon, che lo hanno costretto a perdere terreno nei confronti dei compagni, soprattutto di quel Daniele Baselli che è già entrato nel cuore dei tifosi per determinazione, giocate e gol decisivi. La concorrenza in quella zona del campo non manca di certo, ma Obi continua a mandare segnali al suo allenatore: vuole esserci, vuole dimostrare che il talentino che era con la maglia dell’Inter non si è perso, ma anzi è maturato. E sebbene stia seguendo una tabella di lavoro personalizzato, l’ex Parma sta facendo di tutto per poter già essere convocato con la Fiorentina. Magari non partendo titolare dal primo minuto, ma pronto a dare il suo contributo a gara in corso, per sfruttare le sue doti da velocista quando i ritmi si fanno necessariamente più bassi.

 

Non imprudenza, ma determinazione, nel tentativo di convincere Ventura che, invece, starebbe pensando di non forzare troppo, onde evitare fastidiose ricadute in seguito all’affaticamento che lo ha costretto a dare forfait per la prima di campionato a Frosinone. La Fiorentina da un lato, la trasferta di Verona, dopo la pausa di campionato, dall’altro. Obi non vede l’ora di poter dire la sua nel campionato che spera possa coincidere con la definitiva consacrazione personale. Ripartendo con la maglia del Toro.

 


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