La stagione del Toro finora si sta rivelando in linea con le aspettative: 26 punti nel girone di andata e ottava posizione a –10 dai preliminari di Europa Conference League.

La stagione del Toro finora si sta rivelando in linea con le aspettative: 26 punti nel girone di andata e, alla ventesima giornata, ottava posizione a –10 dai preliminari di Europa Conference League. Una classifica migliore rispetto alla stagione precedente, dove i punti al giro di boa erano 25, per non parlare del campionato 2019-20, quando i punti ottenuti dopo 19 partite furono solo 14.

La stagione precedente andò meglio: 27 punti nel girone di andata. Fu poi il girone di ritorno a rovinare tutto con appena 13 punti. L’obiettivo è ripetere la stagione 2017-18, terminata al settimo posto con 63 punti complessivi (27 all’andata e 36 al ritorno). Obiettivo oggettivamente realizzabile per gli uomini di Jurić, che stanno lottando come leoni in ogni partita per la gioia dei tifosi granata.

Finora 7 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte (ad opera di Atalanta, Inter, Sassuolo, Napoli, Juventus, Bologna e Spezia). A parte Bologna, Sassuolo e Spezia, le altre sono in qualche modo giustificate da una disparità oggettiva di risorse. I 21 gol fatti e i 22 subiti fanno da contorno alle zero espulsioni subite finora. Una statistica che rallegra il tecnico, che può così avere tutto il gruppo a disposizione. 

Preoccupano forse i cartellini gialli: 46 totali, 6 dei quali a carico di Karol Linetty. Andiamo dunque ad analizzare un po’ di più i cartellini del polacco e quelli dei suoi compagni, tenendo bene a mente che, tra le novità che riguardano il betting, ad oggi riscuotono molto successo le scommesse sui cartellini.

Il centrocampista classe ‘95 ha giocato 19 partite finora, collezionando 1.120 minuti e trovando anche un gol nella quindicesima giornata per il momentaneo vantaggio contro la Roma in trasferta. Le sei ammonizioni ricevute finora non sono nulla rispetto alle 11 ricevute nella stagione 2018-19 con la maglia della Sampdoria. Ma ci sono altre 18 partite da giocare per il buon Karol. Per lui un’ammonizione ogni 186,6 minuti giocati.

Segue, a un cartellino giallo di distanza, Alessandro Buongiorno, con 5 ammonizioni ricevute in 16 partite giocate e 1.266 minuti di gioco (1 ogni 253,2’). Il difensore torinese classe ‘99 ha eguagliato il suo personale best score di cinque cartellini gialli datato 2021-22 ma, a differenza dello scorso anno, in questa stagione è stato utilizzato dal mister molto più spesso, giocando una media di 79 minuti a partita.

Al terzo posto della classifica c’è Saša Lukic, da poco ceduto a titolo definitivo al Fulham. Per lui il numero di cartellini si fermano a 4 (almeno nel nostro campionato) dopo 16 presenze e 1.195 minuti giocati (1 ogni 298,7’). Insieme a lui nella speciale classifica dei cartellini troviamo Valentino Lazaro, 4 ammonizioni dopo 15 partite e 1.065 minuti giocati (1 ogni 266,2’), e Samuele Ricci, 4 gialli in 14 presenze e 1.107 minuti di gioco (1 ogni 276,7’).

A quota 3 cartellini troviamo Perr Schuurs, Wilfred Singo, Antonio Sanabria e Ola Aina. 2 gialli per Vanja Milinkovic-Savic, Koffi Djidji e Pietro Pellegri. 1 per Nikola Vlasic, Mergim Vojvoda, Michel Ndary Adopo, Emirhan Ilkhan e Yann Karamoh. Tra questi, spicca la media di Ilkhan (1 ogni 87’), comunque poco utilizzato da Jurić (per lui solo 4 partite e 87 minuti di gioco).

Possiamo tranquillamente e senza alcun dubbio consegnare lo scettro di “giocatore più caldo” del Toro a Karol Linetty. Non solo per i sei gialli ricevuti e per la seconda media più alta del team, ma per aver contribuito come pochi alle prestazioni della squadra finora. Di certo non un giocatore da fantacalcio, ma di certo uno da campo.


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