Voglio giocare titolare e andare in doppia cifra“. È questo l’obiettivo di Andrea Belotti per il prossimo campionato, come dichiarato direttamente dal ritiro del Palermo. Con che squadra, ancora, non è davvero dato saperlo. Continua il pressing del Toro, infatti, per arrivare al giocatore, con la consapevolezza che le tempistiche, però, non potranno essere immediate. Ci vorrà del tempo, e soltanto quando il Torino le avrà provate tutte, e invano, allora cambierà obiettivo.

 

E sebbene Iachini abbia voluto mandare un segnale chiaro alle pretendenti e al suo stesso presidente (“Belotti è incedibile“), il Toro continua e continuerà a provarci, fino ad almeno l’inizio di agosto, prima di tentare in maniera più concreta altre vie. Tra queste, c’è Paloschi, così come Seferovic, come Hernandez, o come (più defilato) Defrel, ma è su Belotti che, ancora, si rivolgono gli occhi dei granata. L’intenzione di Petrachi è piuttosto chiara: aspettare gli acquisti del Palermo, vedere se Belotti stesso chiederà al Palermo la cessione, per mancanza di spazio, tentare di chiudere a circa 7 milioni un affare che può andare a segno anche senza la cessione di un altro big (dalla cessione di Darmian al famoso “tesoretto” sono avanzati poco meno di 6 milioni). Ci vorrà del tempo, appunto, con il Toro che a piccoli passi tenta di avvicinarsi all’attaccante, con il quale ha già un’intesa di massima.

 

Difficile aspettarsi novità a breve, ed è difficile pensare che la punta possa arrivare per l’inizio del ritiro di Chatillon. Ventura, intanto, sta lavorando già con quattro elementi nel reparto avanzato: abbastanza, per fare in modo che il lavoro di tutta la squadra non ne esca danneggiato. Per l’ultimo innesto della rosa (Cairo dixit), i granata non vogliono avere fretta.

 

 

 


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