Tra un rinnovo in programma (e da trattare) e l’altro, ce n’è uno che, invece, è già da consderarsi quasi definito. Quasi, perché sarà necessario comunque incontrarsi di persona, per ultimare gli ultimi dettagli e, magari, arrivare già alle firme per il prolungamento di un’ulteriore stagione, fino al 2017. Ma l’intenzione di voler continuare insieme è già stata reciprocamente confermata: sia da parte del Torino, sia da parte di Emiliano Moretti, che sta continuando la sua esaltante esperienza in granata e che vorrebbe poter ulteriormente proseguire. Ben conscio dei suoi limiti.

 

Moretti sa bene, infatti, che l’età ha un suo peso, e che 34 anni (compiuti l’11 giugno) non sono proprio pochi. Sa bene che è bene proseguire con i piedi di piombo, un passettino alla volta, e fermarsi quando è il caso, senza forzature di sorta. Un ragionamento da giocatore, da professionista intelligente quale è, che grazie al suo carisma ha subito avuto il suo giusto peso all’interno dello spogliatoio. Ma il tempo di appendere gli scarpini al chiodo sembra ancora lontano, per il giocatore, che ha dato ampia disponibilità a proseguire il rapporto lavorativo con il club di Cairo fino, appunto, al 2017.

 

Nessun adeguamento (salvo certi premi legati agli obiettivi), ma un prolungamento bello e buono che, se dovesse arrivare, costituirebbe già di per sè un premio per un giocatore che a Torino non è venuto per svernare, come si è potuto vedere nelle già due stagioni disputate agli ordini di Ventura. Insomma, la storia sembra destinata ad andare avanti, senza troppi se e senza troppi ma. Ad ottobre, le parti dovrebbero approfondire i contatti e arrivare alla fumata bianca, che, allo stato attuale delle cose, sembra davvero essere una formalità.

 


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