Sarà una sfida d’alta quota atipica quella che stasera andrà in scena allo stadio Bentegodi. Chievo Verona e Torino, rispettivamente settima e seconda in classifica, si affronteranno nel turno infrasettimanale, con la speranza e la voglia di continuare a stupire. I clivensi sono partiti con un ruolino di marcia ben al di sopra delle aspettative, collezionando un punto prezioso (e tra mille polemiche) allo Juventus Stadium contro la formazione di Allegri e hanno perso soltanto una partita, tra l’altro per colpa di un “gollonzo”, contro l’Inter capolista. Il Toro, dall’altra parte, sta vivendo un periodo d’oro, sia sotto il punto di vista del gioco che dei risultati: tre vittorie e un pareggio nelle prime quattro giornate di campionato hanno fatto rivivere ai tifosi quelle sensazioni di vertigini che non provavano da oltre vent’anni. Anche le statistiche, comunque, confermano che queste due squadre si meritano il posto che occupano in graduatoria, pur essendo ancora alle primissime battute di questa serie A 2015/2016.

 

La squadra di Maran ha confezionato 29 occasioni da gol totali, a fronte delle 32 costruite dalla formazione di Ventura. Molto alto anche il numero dei tiri effettuati dal Chievo: ben 34, di cui quattordici in porta, e i clivensi, storicamente, sono una squadra che ha sempre fatto fatica a segnare. Decisamente buono anche il dato relativo ai calci d’angolo collezionati (diciotto, che vale a dire una media di quasi cinque corner a favore a partita) e il possesso palla, che si ferma poco prima dei venti minuti per match.

 

Anche da parte granata le statistiche “fanno spavento”, nel senso buono del termine. Se, l’anno scorso, a questo punto del campionato, i granata erano riusciti a segnare la miseria di due gol, in questa stagione il ruolino si è completamente invertito. Secondo miglior attacco del campionato (solo il Napoli ha fatto meglio, dopo la “manita” rifilata alla Lazio) e 44 tiri totali scagliati verso la porta avversaria, vale a dire una media di undici conclusioni a partita. E, se si restringe il raggio ai soli tiri che hanno inquadrato lo specchio, il dato rimane comunque più che buono: 26, cioè quasi sette conclusioni in porta ad ogni sfida.

 

Stando a quel che dicono le statistiche, quindi, quella di stasera sarà una sfida aperta e divertente. Tutto il contrario di quello scialbo 0-0 dell’ultimo precedente, il 6 gennaio 2015: praticamente zero tiri in porta, da una parte e dall’altra. Ma quel Chievo e quel Toro erano due squadre totalmente diverse, in crisi e nei bassifondi della classifica. Oggi, invece, cercano di continuare a stupire tutti, guardando la maggior parte degli avversari dall’alto in basso. 


La rassegna stampa del 23 settembre 2015

Toro, il Bentegodi porta bene: imbattuti dal 2007