Il Bentegodi è uno stadio che, da qualche anno a questa parte, porta molta fortuna ai colori granata, sia sponda Chievo che Hellas. Se, infatti, contro la formazione attualmente allenata da Mandorlini, prima del 2-2 di un paio di settimane fa, era tre volte consecutive che usciva il risultato di 1-3 in favore del Toro, anche contro l’altra squadra di Verona i precedenti sorridono ai piemontesi. Infatti, è dalla stagione 2006/2007 che i granata non cadono al Bentegodi contro il Chievo. Anche se, quella volta, fu una vera débacle: un 3-0 netto, senza possibilità di replica, firmato dalle due reti di Bogdani e dall’acuto di Brighi. Da quel 24 febbraio 2007, però, la tendenza si è completamente ribaltata.
L’anno successivo, infatti, Bianchi portò in vantaggio i granata su rigore, anche se poi i veneti riacciuffarono la squadra allenata da De Biasi grazie al gol di Marcolini. 1-1 è anche il risultato finale del 12 maggio 2013, quando in apertura Thereau fece esultare mister Corini e compagni, prima che Cerci, una decina di minuti dopo, realizzasse il rigore del definitivo pareggio. La sfida del 2014, invece, è tutta da ricordare, sia per la partita sia per la serata. Nonostante le veementi polemiche con la Lega Calcio, culminate con l’invio di oltre mille lettere di protesta da parte dei supporters granata, Chievo-Torino si gioca alle 15 di domenica 4 maggio. Una data sacra, per il popolo del Toro, e tutti ne conoscono il motivo. La squadra di Ventura scende comunque in campo ed espugna il Bentegodi grazie a un’autorete, quella di Sardo, che proietta il Toro verso il sesto posto, che vale l’Europa League. Subito dopo il triplice fischio finale, i giocatori si imbarcano sul volo che li porterà a Superga per celebrare il ricordo del Grande Torino in serata. Un’atmosfera magica, resa ancora più entusiasmante dagli oltre dieci mila tifosi granata che decidono di salire al colle.
Nell’ultimo precedente, invece, che risale al giorno della Befana di quest’anno, clivensi e granata non si fanno male, anzi. Finisce 0-0, e zero sarà anche il numero delle conclusioni in porta della squadra di Ventura: una delle peggiori prestazioni nei cinque anni del tecnico sulla panchina granata, anche se in quel periodo la squadra non girava e si ritrovava a pochi punti sulla zona salvezza.