Qualche settimana fa Riccardo Meggiorini si era guadagnato gli applausi e le lodi di tutti gli appassionati di calcio grazie ad un favolosa giocata: un assist al volo di tacco in spaccata sulla linea di fondo per Paloschi. Contro il Torino l’attaccante ha sfoderato un altro numero degno di nota: una rovesciata che si è spenta di un soffio a lato della porta difesa da Padelli.

 

Non solo grinta e determinazione, le qualitĂ  con cui è riuscito a conquistare l’affetto dei tifosi granata, ieri sera al Bentegodi il Toro si è ritrovato contro un Meggiorini capace anche di mettere in mostra tutte le proprie qualitĂ  tecniche. Il numero 69 si è presentato alla partita con un dribbling secco ai danni di Bovo e, successivamente, ha saputo guadagnarsi un calcio di punizione per un fallo di Glik. L’episodio ha inoltre indispettito proprio il difensore polacco che, fino al triplice fischio di Celi, è apparso piĂą nervoso del dovuto proprio nei confronti del suo ex compagno di sqaudra, con cui ha condiviso la promozione in A prima, la salvezza l’anno successivo e la qualificazione all’Europa League nell’ultima stagione.

 

Nei circa quaranta minuti in cui ha giocato, Meggiorini ha saputo ravvivare la manovra offensiva della propria squadra. Non è un caso che le occasioni migliori del Chievo, oltre che il gol, siano arrivate tutte nel secondo tempo. Se i tifosi gialloblĂą possono dirsi soddisfatti dell’impatto sulla partita dell’attaccante, lo stesso pensiero non possono condividerla quelli granata che speravano di non assistere ad una prestazione di qualitĂ  di Meggiorini proprio contro il Toro.


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