Una partita essenzialmente tattica quella che ieri ha visto il Toro uscire sconfitto dal Bentegodi. Così risuonano all’unisono le analisi degli addetti ai lavori, i quali hanno parlato di una difficoltà nel trovare spazi per il gioco e di una conseguente scarsa personalità dei singoli nell’uscire da questa situazione d’ombra. Ma i dati numerici supportano queste dichiarazioni?

 

La percentuale di possesso palla detenuta dal Toro, 58%, prova che la mentalità di controllo con cui la squadra si approccia alla partita non è certamente venuta meno, al contrario della sua fruttuosità come dimostra quanto relativo ai tiri e alle occasioni da gol: i granata non sono, infatti, stati in grado di trovare la porta ad eccezione di due volte – anche se il calcio più pericoloso è stato quello scaturito dai piedi di Molinaro, che non ha però centrato lo specchio- e sono andati vicino alla marcatura solamente in quattro circostanze, di più ha invece fatto fatto il Chievo con i suoi 7 tiri in porta e altrettante occasioni da gol. A riprova di quanto espresso dalle analisi accorrono altri numeri, ad esempio la quantità di lanci riusciti sul totale di quelli tentati di cui se ne contano 14 su 24 per il gialloblu e 22 su 37 per la formazione di Ventura, lo stesso accade riferendosi alla somma dei passaggi sbagliati: 39 per i padroni di casa e 46 per i granata.

 

Insomma non c’è dubbio che quanto è stato detto in queste ore sulla prima sconfitta stagionale del Torino corrisponda a verità, in quanto le statistiche non provano un calo di forma, ma solo quello dell’efficacia del gioco, dovuto alla bravura tattica della squadra di Maran nel chiudere gli spazi, ma anche ad una opacità mentale degli ospiti incapaci di trovare una via di fuga dalla ragnatela tessuta loro su misura.


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