Dopo sette giornate di campionato è utile fare un punto della situazione riguardo al minutaggio dei giocatori presenti nella rosa granata. Ventura ha dovuto fare i conti con i tantissimi infortuni che hanno condizionato i reparti di difesa e centrocampo, mentre ha potuto scegliere sempre tra numerose alternative in attacco.
Gli unici ad aver giocato tutte le partite per novanta minuti sono stati Capitan Glik, perno inamovibile della difesa, e Daniele Padelli. Gli altri ad aver collezionato sette presenze sono stati il nuovo arrivato Acquah e gli instancabili Quagliarella e Vives. Il ghanese ha però giocato dall’inizio alla fine solo il match perso contro il Chievo e 83′ nella gara casalinga contro la Sampdoria. Per il resto solo spezzoni di partita da subentrato nel secondo tempo. Diverso il discorso per Quagliarella e Vives. Il primo ha giocato tutti i novanta minuti delle prime sei partite e si è accomodato in panchina solo al 66′ della sfida contro il Carpi. Il secondo dopo i cinque minuti raccolti nella sfida contro il Frosinone, ha sempre giocato per novanta minuti fino alla sconfitta contro gli emiliani. Vives si conferma quindi elemento prezioso della media alla sua quinta stagione con la maglia granata.
L’altro stakanovista è Emiliano Moretti che ha giocato tutte le partite, dall’inizio alla fine, tranne quella contro l’Hellas dove era assente per infortunio. La difesa granata non può fare a meno di lui. Vista la lunga assenza di Maksimovic dai campi di gioco per la frattura del piede sinistro, diventa insostituibile anche Cesare Bovo, che ha infatti giocato tutte le partite dopo l’infortunio del serbo. Sei presenze anche per Baselli, Benassi e Maxi Lopez, anche se il solo Baselli da titolare fisso. Il problema al ginocchio ha frenato il suo impiego. Benassi è diventato fondamentale dopo gli infortuni dei compagni di reparto, ma anche lui ha patito un affaticamento muscolare durante il ritiro della Nazionale under 21. Un vero peccato, qualora non dovesse farcela per la sfida contro il Milan, perchè sarebbe stato sicuro di un posto da titolare. Posto da titolare che vuole conquistare Maxi Lopez, quasi sempre impiegato, ma una sola volta per novanta minuti: nell’ultima partita contro il Carpi. Per il resto due spezzoni da un’ora e tre da mezz’ora di gioco.
Tre presenze per Gazzi, da titolare nel match d’esordio contro il Frosinone, poi 6 minuti contro la Fiorentina e 60 contro il Carpi.
Gli unici giocatori impiegati in queste prime sette partite a non aver ancora giocato interamente una partita sono stati Obi, Martinez, Jansson e soprattutto Belotti. Lo svedese ha giocato 75 minuti solo contro l’Hellas vista la grande emergenza che aveva colpito il reparto arretrato. Obi è continuamente frenato da problemi muscolari e appare solo un’alternativa ai compagni di reparto. Lo stesso discorso vale per Martinez, che tornerà utile a partita in corso o contro squadre molto statiche. Belotti, invece, è arrivato con ben alte premesse, come la ciliegina del mercato di Cairo e Petrachi. Ventura, come spesso accade, ha preferito però non accellerare i tempi del suo inserimento e gli ha concesso solo quattro spezzoni di partita, di cui due con meno di trenta minuti di gioco.
E’ stato lento anche l’inserimento di Davide Zappacosta, che ha trovato la titolarità solo in seguito all’infortunio di Bruno Peres. Prima di allora venti minuti totali divisi in due spezzoni. Anche nell’ultima partita contro il Carpi è stato sostituito per dare spazio a Martinez. Per l’esterno destro, quindi, solo una presenza da novanta minuti nella gara casalinga contro il Palermo.
Sulla fascia sinistra il titolare è Avelar, ma l’infortunio di Verona ha lasciato spazio a Molinaro, che ha potuto così giocare le successive partite, prima dell’espulsione contro i rosanero. Per la sfida contro il Milan, Ventura potrebbe tornare ad avere a disposizione entrambi.
Ancora inutilizzati i portieri di riserva Ichazo e Castellazzi, l’infortunato Farnerud, il nuovo arrivato Prcic e l’attaccante Amauri. Per loro lo spazio sarà, presumibilmente, molto poco da qua alla fine della stagione. L’unico che potrebbe avere qualche chance in più è proprio il centrocampista ex Rennes.