Andrea Piva / Giulia Abbate

 

Secondo tempo – Torino e Senica rientrano in campo dagli spogliatoi con gli stessi ventidue giocatori protagonisti nella prima frazione. Non cambia neppure il copione della partita: i granata continuano a fare la partita e il Senica a difendersi. Trovare spazi nella metà campo avversaria non è però semplice, è così che il Senica al 18′ sfiora il nuovo vantaggio in contropiede: Rajinik si trova a tu per tu con Zaccagno che è bravissimo a chiudergli lo specchio della porta. Longo prova allora a mischiare un po’ le carte mandando in campo prima Berardi e poi Candellone al posto di Tindo e Bortoluz. Zenuni si accentra a fare l’interno di centrocampo, Edera si sposta sulla fascia sinistra lasciando quella destra a Berardi. Nonostante la netta supremazia territoriale il Toro fatica ad arrivare alla conclusione. Longo, nei minuti finali prova a giocare anche la carta Segre (un centrocampista) togliendo Procopio (un difensore). Al 44′ il Toro sfiora il gol che gli darebbe la qualificazione: Martino dal limite dell’area libera il proprio sinistro trovando però la respinta del palo. L’Olimpico si accende e nei quattro minuti di recupero prova a spingere Mantovani e compagni alla vittoria. Vittoria che arriva al 93′, all’ultimo assalto: edera dalla sinistra entra in area e serve Candellone, la palla torna al numero 7 che batte Junas. L’Olimpco esplode e si unisce in un abbraccio colletivo a Edera che corre sotto la Maratona. Il Toro vince 2-1 e si qualifica al secondo turno di Youth League.

 

Primo tempo – Un palcoscenico emozionante quello che l’Olimpico ha riservato questa sera ai ragazzi di Longo impegnati nella gara di Youth League contro il Senica. La Primavera granata è infatti entrata in campo tra i cori di sostegno dei tantissimi tifosi presenti, soprattutto in Maratona.

La formazione di Longo non ha lasciato spazio a sorprese con Zaccagno tra i pali e il quartetto difensivo composto da Procopio, Auriletto, Mantovani e Carissoni. A centrocampo il mister schiera Tindo, Osei mentre in attacco spazio a  Edera, Zenuni, Bortoluz e Martino. L’occasione è ghiotta e nessuna delle due formazioni vuole farsela scappare. Inizio lento e macchinoso, dunque, in cui le squadre si studiano a vicenda senza produrre particolari pericoli. La prima occasione per il Toro arriva però al 9° minuto quando su un ottimo cross di Zenuni, Bortoluz colpisce di testa mandando la palla di poco sopra la traversa. Un minuto più tardi è sempre Bortoluz a sfiorare la palla su un ottimo spunto di Carissoni. Niente da fare per i granata che si dimostrano però molto determinati. Dopo tre minuti arriva anche la prima occasione per il Senica con Varga che conclude fuori. Partita equilibrata, con il Toro che manovra bene il gioco tanto in fase offensiva quanto in quella difensiva, imbrigliando gli avversari che faticano ad arrivare alla conclusione. Alla conclusione ci arriva invece il Toro con alcune belle occasioni prima con Zenuni, poi con Tindo ed Edera che su punizione crossa la palla in area. Attenta la difesa del Senica che spazza. Dopo una prima fase di studio i granata alzano i ritmi di gioco gestisce il gioco e fa la partita chiudendo gli ospiti nella loro metà campo. Il pubblico apprezza e premia i ragazzi con cori e applausi rivolti anche al mister Moreno Longo. Cori che si trasformano in boato quando al 37’ del primo tempo Martino arriva vicinissimo alla rete del vantaggio. Vantaggio che viene invece concretizzato dal Senica un minuto più tardi con Kosorin che con i compagni va ad esultare sotto la Maratona, suscitando i fischi dei tantissimi tifosi granata presenti sugli spalti. Esultanza che viene punita pochi minuti dopo:  Caissoni crossa dalla destra e trova la testa di Edera che non sbagli e riporta il Toro in parità. Un Toro convincente che continua a proporsi nell’area avversaria creando non  pochi problemi alla difesa del Senica. Il risultato però non cambia e dopo un minuto di recupero le squadre si dirigono negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.


Primavera / Torino-Senica 2-1

Longo: “Stasera le stesse emozioni delle finali scudetto”