Da quando la sua punta di diamante ha cominciato a faticare e a non essere più decisiva, il Toro fa nettamente più fatica, nel gioco e nei punti. E’ da cinque giornate che Fabio Quagliarella non segna, ed è da cinque partite che i granata sono meno brillante: non è un caso che la squadra di Ventura, in questo periodo, ne abbia vinta soltanto una, contro il Palermo tra le mura amiche dell’Olimpico. Certamente sono state settimane particolarmente delicate con il tecnico, che ha visto tantissimi giocatori, tutti di primissimo livello, finire in infermeria, ma i risultati sono in controtendenza rispetto al primo mese di campionato. Di squadra e dei singoli, con Quagliarella in primis.

 

Anche, e soprattutto, a Roma, il numero 27 granata non è praticamente entrato in partita. Una conclusione fuori dallo specchio della porta di Marchetti nel primo tempo e poco altro: una prova decisamente incolore, che si va ad aggiungere alle altre prestazioni poco brillanti. Contro il Milan si è guadagnato una sufficienza risicata, a Modena contro il Carpi ha “toppato” come tutta la squadra e con Palermo e Chievo non ha timbrato. Bisogna tornare indietro di un mese, alla sfida contro la Sampdoria, per ritrovare Quagliarella nel tabellino dei marcatori: e, quella volta, il suo nome ci finì addirittura due volte, grazie a una bella doppietta. In queste giornate, però, l’attaccante sembra accusare un po’ di stanchezza, com’è normale che sia per un 32enne che è sempre partito titolare in nove partite di campionato.

 

Probabilmente, contro il Genoa assaggerà la prima panchina stagionale per rifiatare e per tornare carico come non mai per una delle sfide più importanti dell’anno, il derby contro la Juve di sabato prossimo alle 18. Proprio lui decise l’ultima stracittadina, a distanza di vent’anni dalla vittoria granata firmata Rizzitelli. Ventura, giustamente, punta tantissimo su Quagliarella, e il fatto che ieri a Roma abbia sostituito Belotti, che ha dato timidi segnali di crescita, e non il numero 27, in evidente difficoltà tecniche e fisiche, la dice lunghissima. Ma è anche per rivedere il vero Quagliarella nel derby che, probabilmente, una giornata di riposo sarebbe tutt’altro che deleteria per lui. 

 

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