Finalmente l’esordio in campionato, dopo tanta attesa. Ci sono volute nove partite prima di vedere Sanjin Prcic in campo, e il suo ingresso in campo è più importante di quel che si possa credere. Ventura, si sa, ha sempre impiegato molto tempo prima di dare una possibiltà a un giocatore che, magari, aveva bisogno di prendere confidenza con la Serie A e, sorpattutto, con i suoi schemi. E non tragga in inganno il fatto che il centrocampista sia entrato al posto di Vives quando il risultato della partita con la Lazio sembrava già compromesso. L’avvicendamento infatti può essere considerato come una sorta di prova generale, per capire se effettivamente il centrocampista ha raggiunto un livello di apprendimento tale da poter essere impiegato anche a breve, vista la grave crisi numerica in cui versa la linea mediana granata.
E nella quale verserà anche domani, nella sfida contro il Genoa. Lo aveva già fatto capire l’allenatore nel postpartita della partita contro i biancocelesti, se ne è avuta la conferma ieri: Gazzi non sarà al 90% della gara contro i Grifoni, così come sicuramente saranno assenti i lungodegenti Obi e Farnerud. Morale, come contro la Lazio, ecco cinque centrocampisti per tre posti, con un derby all’orizzonte e la possibilità di vedere all’opera l’ex Rennes per più di uno spezzone di partita.
È probabile che a Vives venga nuovamente chiesto di partire titolare, stringendo i denti e facendo gli straordinari, ma è altrettanto probabile che il numero 20 faccia una staffetta con il giocatore bosniaco, che non vede l’ora di potersi mettere in mostra in maniera continuativa, magari tra le mura amiche dell’Olimpico di Torino. In quello di Roma, l’altro ieri, non ha mostrato dei brutti colpi: un bel lancio, qualche discreto recupero e, soprattutto, l’aver potuto superare l’emozione dell’esordio. Ventura, insomma, ha voluto mettere alla prova il suo giocatore, esattamente come due anni fa volle mettere alla prova Maksimovic.
Dopo i 3′ giocati alla sesta giornata in casa della Sampdoria (nei quali, ovviamente, non poté mettere in mostra nulla di che), il centrale serbo scese in campo a Napoli proprio alla nona giornata, in sostituzione di D’Ambrosio dopo un’ora di gara. Dopo qualche altra panchina, poi, a Udine è arrivata la chance dal primo minuto, che il giocatore ha saputo sfruttare alla perfezione. Prcic spera di potersi porre sullo stesso solco dell’ormai esperto compagno di squadra, magari già contro il Genoa. Le possibilità ci sono: a Ventura la decisione finale.