Il derby di Torino è alle porte. Una partita unica nel suo genere per storia, difficoltà e importanza. I granata vorranno bissare il successo ottenuto nell’ultimo gara contro la Juventus e per farlo si affideranno a uno dei grandi ex di questa partita. Si tratta ovviamente di Fabio Quagliarella, autore del gol vittoria nell’ultimo derby, con un lungo passato in maglia bianconera.
 
 
Per lui quattro stagioni, tra il 2010 e il 2014, con un bottino di 23 reti in 84 presenze e tre scudetti consecutivi vinti sotto la guida tecnica di Antonio Conte. Nei tifosi bianconeri, Quagliarella ha lasciato un bel ricordo per la sua apprezzabile professionalità, tanto da ricevere una vera e propria standing ovation nella sua ultima presenza allo Stadium.
Dopo aver già regalato la gioia ai tifosi granata nel derby del 26 aprile, sabato vorrà ripetersi per alimentare i rimpianti dei suoi ex tifosi e per proseguire la statistica che lo vede sempre a segno contro le sue ex squadre. Questo sarà il suo sesto derby dopo i due vissuti nella passata stagione con il Toro e i quattro tra le fila della Juventus. In queste quattro occasione in maglia bianconera, Quagliarella ha però giocato solo un totale di 17 minuti senza mai lasciare il segno. Cosa che invece ha già fatto con la maglia granata nei 162 minuti della passata stagione. Di gol alla Juve, in carriera, Quagliarella ne ha fatti tre ma mai in casa dei bianconeri. 
 
 
Quagliarella non è l’unico giocatore ad aver giocato in entrambe le squadre. Tra le fila granata hanno un passato alla Juventus anche MorettiMolinaro e Amauri. Il difensore ex Genoa è passato dalla Fiorentina alla Juventus nel 2002, rimanendo per una stagione dall’altra parte della Mole: soltanto otto presenze nella squadra allenata all’epoca da Marcello Lippi. Il terzino, invece, ha vestuto per tre anni il bianconero, tra il 2007 e il 2010, collezionando ben 65 apparizioni e segnando un gol, in coppa Italia, contro il Parma. Amauri, acquistato dal Palermo nel 2008 per una cifra superiore ai venti milioni, non ha rispettato le attese della dirigenza bianconera: solo 17 gol nelle 71 partite disputate  tra il 2008 e il 2011. Nel 2012 arriva l’addio finale e il passaggio alla Fiorentina dopo qualche mese fuori rosa.
 
 
Anonimo, invece, il passato in granata di Asamoah, transitato al Toro durante l’era Novellino ma mai schierato in campo nemmeno per un minuto. Con la maglia della Juve il ghanese è stato protagonista nella stagione 2013-2014, prima dell’arrivo di una serie di problemi fisici che hanno rallentato il suo percorso di crescita tecnica. Discorso inverso per il portiere Rubinho. L’ attuale terzo estremo difensore bianconero ha infatti giocato 26 partite nella sua unica stagione al Toro in Serie B nel 2010-2011.
 

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