Riccardo Maspero, senza giri di parole: il Toro è in crisi?

Senza dubbio è in crisi di risultati, perché due punti in sei partite, in generale ma anche e soprattutto per come erano partiti i granata, sono davvero pochi. Però il Toro non gioca male, raccoglie meno di quanto semina. E’ una squadra viva, che continua a sapere cosa deve fare in campo, che gioca con intensità e qualità. Per questo non bisogna fare allarmismi, è un momento in cui le cose non girano per il verso giusto.

 

Riavvolgendo un attimo il nastro, perdere un altro derby così, nei minuti finali, fa molto male.

Dispiace tantissimo, perché contro la Juventus meritava assolutamente il Toro. E’ stato un peccato, anche perché c’è stato un quarto d’ora della ripresa in cui i granata erano padroni del campo: la squadra di Ventura ha avuto le occasioni per segnare e ribaltare il risultato, probabilmente è mancata un po’ di cattiveria. E contro i bianconeri non puoi permetterti amnesie, nel momento in cui il Toro ha abbassato la guardia e ha peccato di attenzione è stato punito. Però anche il fatto di aver perso un derby così è un segnale del fatto che è un momento particolare per i ragazzi di Ventura.

 

Proprio il tecnico è finito nel mirino della critica e i tifosi si stanno dividendo: da che parte sta Maspero?

Non bisognerebbe nemmeno mettere in discussione l’allenatore, per tutto quello che ha fatto in questi anni, insieme a Cairo e Petrachi, sarebbe da costruire un monumento per Ventura. I suoi ragazzi hanno sempre saputo rialzarsi nei momenti difficoltà, e ne verranno fuori anche adesso. Bisogna lavorare e ascoltare i consigli del mister, questo è un gruppo che ha tanta qualità e sicuramente i risultati torneranno ad essere positivi. Inoltre, tanti giocatori sono molto giovani: penso a Belotti, che ha soltanto bisogno di tempo per sbloccarsi. Per lui non è facile inserirsi in un gruppo cementato da anni come quello granata, ma ha le qualità per diventare protagonista.

 

Cosa si aspetta da questo ultimo spezzone di campionato prima della fine del 2015?

Sicuramente un’inversione di risultati, che sono convinto arriverà se il Toro continuerà a giocare come sta facendo. Ripeto, è solo un momento delicato in cui la squadra deve tirare dieci volte in porta per trovare il gol: pensiamo all’Inter, che proprio all’Olimpico ha centrato una volta lo specchio, ha segnato e ha portato a casa tre punti. Bisogna pensare partita per partita, giornata per giornata, e i risultati torneranno sicuramente. Già Bergamo sarà un bel banco di prova, perché l’Atalanta, specialmente in casa, è una formazione molto temibile. 


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