Sette vittorie, cinque pareggi e tre sconfitte. Il Sassuolo è attualmente al sesto posto in classifica e continua a produrre un ottimo calcio grazie al grande lavoro del tecnico Di Francesco e all’applicazione dei suoi giocatori.
I neroverdi giocano un calcio offensivo ma ordinato. Il credo tattico dell’allenatore è infatti il 4-3-3 ma agli attaccanti viene richiesto anche un lavoro di sacrificio in ripiegamento difensivo. Orfani dello squalificato Berardi, il Sassuolo può affidarsi all’acquisto estivo Defrel, all’estro di Sansone e al ritrovato fiuto del gol di Floccari. Sempre pronti a dare una mano alla squadra anche Floro Flores (autore già di ben 3 reti), Falcinelli e Politano. La particolarità dei neroverdi sta infatti nella grande alternanza dei suoi interpreti, soprattutto in attacco. Di Francesco può così scegliere in base agli avversari e alla condizione fisica dei suoi giocatori.
Non solo attacco. Il Sassuolo ha una difesa granitica merito della coppia Acerbi-Cannavaro e dell’esterno Vrsaljko, già nel mirino di tanti club in Italia e in Europa. Il leader è Francesco Acerbi, insuperabile davanti alla propria area di rigore e pericoloso in quella altrui sui calci piazzati. A centrocampo la certezza e Missiroli, abile in entrambe le fasi di gioco. Nell’ultima partita è stato lanciato dal primo minuto anche il giovane classe 1996, ex Roma Primavera, Lorenzo Pellegrini, autor di uno dei gol con i quali il Sassuolo ha steso la Sampdoria a Marassi per 1-3.
La squadra di Di Francesco è ormai da considerare una delle certezze del nostro campionato. L’attuale posizione in classifica è frutto di una programmazione attenta e del lavoro del suo allenatore, sicuramente una delle più belle rivelazioni di questi utlimi anni. Il tecnico ha saputo imparare dai propri errori, dalle pesanti sconfitte e ha dato vita a una squadra compatta e ostica per qualsiasi avversaria. Sassuolo-Torino diventa quindi una sfida importante per i piazzamenti a ridosso del sesto posto: l’Europa League non è solo un sogno.