Adesso però basta con ‘sta storia del clima di Torino. La prestazione di mister Ventura in sala stampa è stata, se possibile, ancora peggiore di quella (inguardabile) della sua squadra in campo. Ma è possibile che quando vince è tutto merito suo e quando perde è colpa del clima della piazza, della gente, dei tifosi, insomma: degli altri? Anche perché il clima, per la verità, non è mai stato buono come quest’anno. E non stiamo parlando del clima meteo, ovviamente, ma di quello, altrettanto caldo, attorno alla squadra. Non c’era forse un buon clima a Carpi? O quando l’Inter è venuta a Torino? O quando siamo andati all’Olimpico con la Lazio? E allora perché in quelle partite il Torino ha giocato male, maluccio o addirittura malissimo? E perché il clima tutto sommato sereno della scorsa settimana non ci ha impedito di fare la figura indegna che abbiamo fatto nel derby? Io non credo che professionisti pagati da professionisti possano farsi tremare le gambe per qualche fischio, se arriva. E credo che sia inevitabile che chiunque di noi si esponga, facendo un’attività che ama, debba mettere in conto applausi e critiche, sapendo gestire gli uni e gli altri. Altrimenti va a fare l’operaio e così non lo fischia più nessuno, no? O, secondo Ventura, ai tifosi è vietato anche essere dispiaciuti per l’umiliazione nel derby? Che cosa avremmo dovuto dire? Non fa niente, abbracciamoci e vogliamoci bene, come avete fatto voi con i gobbi a fine partita? Dovremmo tacere per non offendere le orecchiucce sensibili dei nostri eroi? Suvvia, siamo seri: se una squadra è squadra tira fuori le palle proprio in queste circostanze. Non trema come una combriccola di verginelle alla prima critica. Anche perché, diciamocelo, non s’era mai visto tanto entusiasmo attorno al Torino, come quest’anno. Forse fin troppo. Sogni di gloria, stadi pieni, cori entusiastici, nessuna critica e soprattutto contratti rinnovati e rimpinguati dal presidente. E i risultati, si sa, si fanno quando si ha fame. Non quando ci si trastulla con la pancia piena, pronti a dare la colpa dei proprio errori a Pippo, Pluto, Paperino. O, peggio, al clima.

P.s. Ora calma e sangue freddo: non buttiamo via quel che di buono è stato fatto. Ma evitiamo anche di prenderci in giro sparando altre belinate in sala stampa.

 

 


Quali le cause della sconfitta contro l’Udinese?

Toro: niente tiri, niente gol. E gli errori costano caro