Alla decima presenza nella massima serie ed al debutto assoluto coi granata, il 36enne Claudio Gavillucci ha diretto la partita dell’Olimpico lasciando qualche perplessità tanto nella gestione globale quanto nelle decisioni clou.

 

L’arbitro di Latina non ha avuto situazioni particolarmente scottanti ed ha iniziato con un metro piuttosto soft. Al 5’ Perica stretto fra due difensori del Torino termina a terra in area ma non c’è assolutamente fallo e fa bene l’arbitro a lasciar correre. Al 12’ la prima inevitabile ammonizione è per Danilo che ferma fallosamente una ripartenza di Belotti a metà campo. Al 19’ Benassi lamenta un tocco di braccio da parte di un difensore friulano sulla sua conclusione ma anche in questo caso Gavillucci fa bene ad ignorare. Al 37’ il primo errore piuttosto evidente quando per un fallo tattico da dietro di Badu su Belotti fischia la punizione ma condona il cartellino al calciatore ghanese (nella circostanza viene allontanato dalla panchina granata il segretario Pantaleo Longo per proteste). Al 40’ per lo stesso motivo rischia pure Baselli (sullo stesso Badu), anche in questo caso il direttore di gara chiude un occhio salvando quantomeno l’uniformità di giudizio. Un minuto dopo il vantaggio dell’Udinese nasce da un possibile fallo di Felipe su Zappacosta non segnalato.

 

Nella ripresa Gavillucci adotta un metro più consono all’andamento del match: al 53’ estrae il cartellino giallo su Wague reo di un’entrata decisa su Quagliarella, al 63’ non perdona Bovo che allontana il pallone per protesta ed un minuto dopo è inflessibile con Wague che ferma Quagliarella trattenendolo leggermente per la maglia poco fuori dall’area di rigore. Per il maliano somma di ammonizioni e partita finita. Al 73’ Maxi Lopez si poggia col gomito su un avversario e l’arbitro lo punisce, cartellino giallo anche per l’argentino che protesta e che un minuto dopo rischia per un fallo su Piris. Al 78’ giustamente segnalata posizione di offside a Quagliarella. Nei minuti finali, infine, Gavillucci indispettisce i torinisti fischiando spesso falli a favore della difesa bianconera ed in qualche circostanza invertendoli pure (come all’85’ per un contatto Piris – Baselli). Al 90’ l’ultimo episodio dubbio ma non eclatante (forse anche per l’atteggiamento dei granata che non si lamentano) riguarda l’atterramento di Danilo su Vives in area friulana sugli sviluppi di un corner. Né arbitro né assistenti si avvedono e l’azione sfuma.

 

 

 

 


Toro: niente tiri, niente gol. E gli errori costano caro

Sassuolo-Torino il 20 gennaio alle 20.45