Il nome nuovo per l’attacco del Torino è Andrej Kramaric, che Petrachi segue molto da vicino. I contatti sono stati avviati da qualche settimana, da quando, cioè, il ds granata iniziava a muoversi per trovare una soluzione allo spento reparto offensivo granata: e con le alternative che in Italia costano moltissimo, l’attenzione del Toro si è spostata all’estero. Precisamente all’Inghilterra, in un campionato particolarmente gradito all’area scouting del club di Cairo, pur sapendo benissimo che la bottega è cara.
Di qui, con il fatto che al Leicester costa poco, l’idea di puntare sull’attaccante classe ’91, sul quale era già stato imbastito un discorso in passato, in occasione dei diversi discorsi di mercato che erano stati allacciati tra Torino e Rjieka. Allora, non se ne fece nulla. Ora, invece, qualcosa si può fare.
La situazione è in continua evoluzione, e riguarda la doppia strada dell’ingaggio e del costo del cartellino. Per il primo punto, il problema non si pone molto: da qui a giugno, infatti, Kramaric percepirebbe un netto di circa 700mila euro (sul milione e mezzo complessivi a stagione). E sarebbe quindi in linea con i parametri societari. Il problema sarà eventualmente gestire il dopo, cioè quanto la punta dovrebbe percepire nei prossimi anni. Oltre a questo nodo, resta quello del valore del cartellino: l’intenzione di Petrachi è quella di trovare l’accordo sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro. Una cifra non poco impegnativa, di certo, che però deprezzerebbe di oltre un milione il valore del giocatore, acquistato lo scorso anno dal Leicester.
La trattativa è comunque in piedi, e si aspettano novità. L’agente del giocatore è in Italia da una settimana, e sta parlando con più squadre per cercare la soluzione migliore e portare l’attaccante nel Belpaese. Secondo le ultime indiscrezioni, proprio oggi dovrebbe avere un appuntamento con Petrachi, per fare il punto della situazione ed eventualmente stringere. Un discorso avviato, quindi. Con gli equilibri che restano delicati.