La sconfitta casalinga contro l’Empoli è stata la prova lampante e allarmante delle difficoltà del Toro. I granata hanno costruito le opportunità per segnare in almento tre occasioni, ma sono stati puniti dalla freddezza di Maccarone, abile a sfruttare uno dei pochi palloni avuti a disposizione.

 

I numeri del match dicono che il Toro ha tirato ben 13 volte di cui 8 nello specchio della porta. L’Empoli si è fermato a 10 tiri fuori e 5 in porta (uno sulla traversa). Di contro, Skorupski ha effettuato 8 parate e Padelli solo 3, una è però stata decisiva nel chiudere lo specchio della porta a Saponara. I granata hanno spesso dettato i ritmi della partita, ma il possesso palla è perfettamente diviso tra le due squadre. Gazzi e compagni hanno recuperato ben 24 palloni, contro i 15 degli ospiti, e hanno perso solo 18 volte la sfera contro le 39 dell’Empoli. Gli ospiti hanno quindi avuto più difficoltà nella trasmissione del pallone, ma sono stati bravi a sfruttare i pochi spazi concessi per presentarsi dalle parti di Padelli con maggiore pericolosità di quanto hanno fatto i granata. Due volte Martinez si è trovato a tu per tu con Skorupski e una volta è capitato a Belotti. Zero gol. Una volta Maccarone si è trovato a pochi metri da Padelli e una volta Saponara. Un gol. 

 

Netta la superiorità granata anche nei calci d’angolo (7 a 1) e nei cross (8 a 1), ma il Toro non ha mai tirato verso la porta da palla inattiva. Spesso si è preferito tornare dalle parti del centrocampo per impostare, senza ottimi risultati, l’azione palla a terra. L’unica occasione veramente importante su corner è stata quella capitata sulla testa di Kamil Glik allo scadere del match.
Le buone nuove arrivano da Maksimovic, tornato in campo da titolare dopo il lungo infortunio e capace di recuperare ben 6 palloni. Nessuno come lui in Torino-Empoli.


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