Sabato alle 18 il Toro ha l’occasione per ritornare al successo tra le mura amiche e superare così la sconfitta contro l’Empoli. Per farlo bisognerà battere il Frosinone, dell’ex granata Stellone, a caccia di punti importanti in chiave salvezza.

 

I gialloblù si affidano quasi sempre al classico 4-4-2, trasformabile in corsa in un 4-3-3. Il tecnico fa molto affidamento agli esterni e alla capacità realizzativa del duo di attacco Dionisi – Daniel Ciofani, autori, rispettivamente, già di 6 e 4 reti. Tra gli esterni è titolare inamovibile Danilo Soddimo, giocatore capace di creare la superiorità numerica. Suo il primo gol in Serie A nella storia dei ciociari, proprio nel match di andata contro il Torino. Sulla destra il ballottaggio è sempre tra Paganini e Tonev, con il primo favorito.

 

In porta tornerà Nicola Leali, prodotto del settore giovanile della Juventus. Davanti a lui linea a 4 con due tra Blanchard, Diakitè e Ajeti, tutti difensori molto fisici e pericolosi sulle palle inattive: già due gol per il primo e uno per Diakitè e Ajeti. Difficile superarli nel corpo a corpo, molto più facile in velocità. I terzini sono Matteo Ciofani e Pavlovic.

In mediana sono in quattro per due maglie: Sammarco, Gucher, Chisbah e Gori. Il primo ha trovato la rete contro il Napoli e potrebbe essere confermato. Se Stellone vorrà fare affidamento alla fisicità allora è probabile che schiererà Cisbah dal primo minuto.

 

In generale il Frosinone è una squadra che fa della corsa e dell’intensità i sui punti di forza. Visto il non elevato livello tecnico, non potrebbe essere altrimenti. Guai, però, a sottovalutare l’avversario. gli attaccanti sono freddi e cinici sottoposta, gli esterni sono veloci e tecnici. Il rendiento fuori casa non è esaltante, ma il Toro, in questo momento, non può permettersi di sbagliare l’approccio. Servirà intelligenza e aggressività per ritrovare i tre punti.


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