Che la Sampdoria fosse sulle tracce di Fabio Quagliarella, non è certo cosa nuova. Già da qualche settimana, infatti, il club blucerchiato aveva chiesto informazioni circa un possibile ritorno in blucerchiato della punta che molto bene aveva fatto a Genova. Da parte del Toro, segnali di apertura ce ne erano subito stati, anche perché Cairo si stava prodigando affinché in granata potesse tornare Ciro Immobile, poi prelevato dal Siviglia. Un arrivo pesante, che toglie un posto in attacco e non a scapito di Andrea Belotti.
Così, il numero 27 granata, tra qualche problema con l’ambiente e con il rendimento in calo negli ultimi mesi, è finito di fatto in vetrina. Non in vendita, ma in vetrina: in attesa di ascoltare proposte interessanti. Il Toro, per Quagliarella, non vuole meno di 2,5 milioni di euro. E la cifra in questo caso non è discutibile, anche perché in rosa si andrebbe a creare un buco non indifferente anche a livello numerico, viste le rigide normative imposte da Tavecchio.
Soldi, quei 2,5 milioni, che la Samprodia di Ferrero (più dell’Udinese, che si è leggermente defilata dopo i sondaggi di fine dicembre) potrebbe valutare di spendere, vista la praticamente definita cessione di Eder all’Inter. Un acquisto low cost, sicuramente, per i blucerchiati, che si assicurerebbero le prestazioni di un attaccante esperto, con voglia di dire ancora la sua in Serie A. Quagliarella, che a Torino comunque si trova bene, è disposto a valutare la proposta, così come il Toro stesso: la trattativa, nel caso, non sarà particolarmente difficile da mandare in porto, anche perché con pochi giorni al termine del campionato tutte le società sanno di doversi sbrigare. Il futuro dell’attaccante, al Toro, è in bilico: la Sampdoria prova ad accelerare.