Il mercato dà, il mercato toglie. E al Chievo non è di certo andata bene nella sessione di trattative invernali appena chiusa. La squadra di Maran è in netto calo con tre sconfitte nelle ultime tre partite e soltanto 7 vittorie complessive su 23 partite fin ora disputate. Un andamento che avrebbe dovuto spingere la società a cercare, proprio nel mese di gennaio, quei rinforzi necessari per fare la differenza da qui fin al termine del campuionato.
E invece non solo i rinforzi non sono arrivati ma il Chievo ha perso anche l’uomo più importante della sua formazione. Arrivato al Chievo nel 2011, infatti, Paloschi è stato in questi anni uno dei giocatori più decisivi della formazione gialloblu e anche quest’anno non si è smentito siglando ben 8 gol nelle 21 partite disputate. Tutto ciò però non sembra essere bastato e l’attaccante passa alla corte di Guidolin allo Swansea. Una bella occasione per la punta classe ‘90 che lascia però in eredità a Maran e a tutto il gruppo un ulteriore problema.
A sostituirlo arriva Floro Flores, in prestito dal Sassuolo, attaccante in grado di essere incisivo ma di certo con un rendimento non paragonabile a quello di Paloschi. Con il Sassuolo, prima del trasferimento, in questa stagione è riuscito a mettere a segno solo tre reti ma il dato più preoccupante è lo scarso impiego da parte di Di Francesco. Sono solo 14, infatti, le presenze dell’attaccante con la maglia del Sassuolo, un numero non certo elevato che dimostra quanto il giocatore debba lavorare per tornare in condizione e per convincere il suo nuovo tecnico a puntare su di lui. Le scelte a disposizione di Maran non sono molte ma il giocatore dovrà dimostrare di essere in grado di prendere il posto di quello che indubbiamente è stato un giocatore di non facile sostituzione.
Oltre a Floro Flores, il Chievo ha poi portato in squadra Ninkovic, un centrocampista offensivo proveniente dalla Serbia che potrebbe ulteriormente aiutare Maran e la squadra nella fase di costruzione e finalizzazione, e Spolli che dopo sole 4 presenze con la maglia del Carpi rescinde il contratto e si lega alla formazione clivense.
Insomma, se dopo questa sessione di mercato la serie A si potesse dividere tra promosse e bocciate di certo il Chievo non sarebbe inserita nella prima categoria. Un peggioramento che non fa che complicare la situazione della formazione veronese che dovrà riuscire a trovare in fretta la soluzione per riuscire ad invertire la rotta negativa dell’ultimo mese e affrontare quest’ultima parte del campionato nel migliore dei modi a partire già da questa domenica.