Un periodo di ripresa, quello che sta attraversando Maxi Lopez, che dal ritorno di Ciro Immobile è stato ai margini della squadra ed escluso per settimane dalla lista dei convocati a causa di una condizione fisica non ottimale. Problemi fisici che l’avevano reso, di fatto, la quarta scelta nel reparto avanzato, ma ora l’attaccante granata sta facendo progressi e la gara contro il Carpi potrebbe essere l’occasione per dimostrare che può ancora essere un giocatore importante per il Toro. In panchina nell’ultimo turno di campionato, al Barbera contro il Palermo, Maxi Lopez ha giocato degli spezzoni di partita contro Sampdoria (gara in cui è rientrato dopo lo stop forzato) e Chievo, mostrando una ripresa nella condizione.

 

La partita contro gli emiliani è la grande chance per l’argentino di mettere in difficoltà il tecnico ligure nella scelta della coppia d’attacco titolare, tenendo bene a mente che proprio il match di andata, a Modena, per l’ex Chievo ha costituito il suo primo punto di svolta in campionato. Infatti, dopo un mese e mezzo di prestazioni altalenanti, contro i neopromossi Maxi risultò essere l’uomo più pericoloso tra i granata, uno dei pochi ad aver impensierito la retroguardia del Carpi e l’unico che seppe guadagnarsi il rigore, poi da lui stesso realizzato, che ridusse lo svantaggio. 

 

L’attaccante non ha impressionato finora. Infatti, sebbene in questo campionato abbia collezionato 19 presenze su 25, ha realizzato solo 3 reti e 2 assist, tutti messi a segno durante il girone d’andata. Pertanto il Carpi può rappresentare un crocevia importante, un’ulteriore svolta in un’annata travagliata.


Giornata di cuore…granata

A giugno il primo “Memorial Don Aldo Rabino”