Nikola Maksimovic è considerato uno dei più validi difensori del nostro campionato, ma in questa stagione, un po’ a causa del lungo infortunio e un po’ anche a causa del calo generale di tutta la squadra granata, non si è confermato ai suoi livelli. Il brutto infortunio al piede, accorsogli ad inizio settembre, l’ha costretto a stare fuori dai campi di gioco per ben 4 mesi e ne ha compromesso, per forza di cose, il rendimento, non consentendogli di esprimersi come in passato. 

 

Dal suo rientro, il centrale serbo non si è mai imposto come uno dei migliori. Nelle sue avanzate palla al piede dalla difesa, ha commesso spesso molti errori, che hanno rischiato, talvolta, di compromettere il risultato di alcune gare. Eppure il match interno contro i ciociari del Frosinone, la seconda partita dopo il rientro dall’infortunio, aveva fatto ben sperare i tifosi granata, che avevano visto un ottimo Toro e addirittura un Maksimovic in veste di uomo assist. L’entusiasmo, però, è durato poco, dal momento che da dopo quella partita il serbo è apparso visibilmente in calo. Infatti, il difensore si è dimostrato al di sotto degli standard a cui ci aveva abituati, fornendo prestazioni altalenanti, spesso al limite della sufficienza.  

Le sue difficoltà sono emerse ancora più evidenti durante la gara persa a San Siro contro il Milan, dove Maksimovic è sembrato lento e deconcentrato, tanto da farsi anticipare, in occasione del gol dei rossoneri, da Kucka che ha poi fornito l’assist ad Antonelli.  

Negli ultimi due campionati, il numero 19 granata è stato un punto fermo della retroguardia granata. Nella stagione 2013/2014, la prima in Italia, cominciò un po’ in sordina, facendo la spola tra la panchina e il campo, ma dal sedicesimo turno di campionato si fece sempre più spazio e guadagnò, a suon di ottime prove, la titolarità nella difesa del Toro, collezionando 23 presenze. La stagione seguente, nel 2014/2015, dimostrò a tutti che aveva tutte le carte in regola per essere un giocatore importante della Serie A, disputando ben 27 gare in campionato e mettendo in mostra delle doti tali da attirare su di sé le attenzioni di molti top club sia italiani che esteri. Il Toro ha rifiutato molte offerte per lui, per ultima quella del Napoli di De Laurentis nel corso del mercato invernale, segno che Maksimovic è considerato un giocatore importante, di cui sarebbe difficile trovare un sostituto all’altezza.  

 

Pertanto, il serbo non è certamente sotto accusa né si discute il giocatore. Tutti nell’ambiente granata, dalla società all’allenatore fin anche ai tifosi, credono fermamente in lui e nel suo completo recupero, ma è fuor di dubbio che deve ritrovare la condizione, una condizione fondamentale sia per sé stesso che per il Torino, che conta tantissimo su un suo apporto determinante già dalla prossima sfida al Comunale contro la Lazio.

 


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